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Biathlon , Olimpiadi

Biathlon – Le Wild card ultima chance dei russi per le Olimpiadi 2026. Winkler (IBU): “Scenario puramente teorico, deve essere approvato dal CIO”

Photo Credits: Manzoni/IBU

Tra le Federazioni internazionali che hanno da sempre mostrato forte e strenuo supporto alla causa ucraina fin dall’inizio dell’invasione russa c’è sicuramente l’International Biathlon Union (IBU), che ha formalizzato neanche un mese dopo l’inizio del conflitto l’esclusione degli atleti russi e bielorussi dalle sue competizioni internazionali, ribadendo con forza la propria posizione nel tempo anche quando altre discipline invernali hanno iniziato ad aprire la porta agli atleti provenienti dai due Paesi interessanti dal ban dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 e con l’avvicinarsi dell’appuntamento a Cinque Cerchi invernale di Milano Cortina 2026.

Come riportato una settimana fa, secondo fonti russe il CIO sta mediando con le Federazioni delle discipline coinvolte nei Giochi Olimpici invernali affinché possa essere garantita la presenza di atleti russi e bielorussi e alcune di essere hanno già aperto ufficialmente le porte in chiave qualificazione olimpica agli atleti, come l’ISU (pattinaggio) e l’ISMF (sci alpinismo). Sul fronte delle discipline nordiche, Johan Eliasch, presidente della FIS, nel suo percorso di candidatura alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (poi ottenuta invece da Kirsty Coventry) non ha nascosto il favore verso la strategia adottata durante le ultime Olimpiadi francesi; l’IBU, invece, attraverso il suo presidente federale Olle Dahlin, si è sempre dichiarata contraria ad ogni forma di reimmissione degli atleti alle competizioni. Qualcosa però ora sembrerebbe muoversi in questi giorni anche sul fronte del biathlon.
Il portavoce dell’IBU, Chris Winkler, ha dichiarato al canale televisivo sportivo russo Match TV che gli atleti russi potrebbero ricevere un invito speciale (wild card) per partecipare alle Olimpiadi del 2026, ma solo su proposta e approvazione di quote aggiuntive da parte del CIO.

“I criteri di qualificazione per le Olimpiadi invernali sono già stati confermati e approvati, comprese le quote dei Comitati Olimpici Nazionali per i Giochi. Sono già stati confermati dopo i risultati della Coppa per Nazioni della stagione 24/25” ha spiegato Winkler “Le wild card per i Comitati Olimpici Nazionali senza quote (massimo due per uomini e donne per comitato, ndr) sono ancora disponibili fino a metà gennaio in base ai punti di qualificazione IBU. Senza la partecipazione agli eventi IBU (Coppa del Mondo o IBU Cup), non è possibile ottenere una wild card fino ai Giochi Olimpici. Questi sono i criteri e la realtà secondo le regole. Qualsiasi modifica di questi criteri o quota aggiuntiva è uno scenario puramente teorico al momento e deve essere proposto/approvato dal CIO”.

Infine, come spiega il presidente Dahlin, di norma solo “per le federazioni affiliate all’IBU (non sospese), c’è la possibilità di richiedere una wild card fino a gennaio 2026”. Un percorso verso il rientro che non si annuncia facile o fattibile, ma rispetto a qualche mese fa è sicuramente un novità da non sottovalutare.

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