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Biathlon – Simon Fourcade commenta la stagione di Emilien Claude, il quinto uomo su cui la Francia può contare

Foto Credits: Dmytro Yevenko

La stagione 2024/2025 di Emilien Claude non era partita nel migliore dei modi; “retrocesso” in squadra B assieme ad Antonin Guigonnat, il francese ha dovuto riconquistare la fiducia dei tecnici francesi che lo avevano ritenuto, al termine della stagione precedente, troppo incostante – complici anche diversi problemi fisici – per effettuare la preparazione estiva tra i migliori biathleti nazionali. Probabilmente questo scossone e il senso di rivalsa che ne è nato sono stati provvidenziali per far avere al più giovane dei fratelli Claude la svolta in Coppa del Mondo che si attendeva da lui in quanto triplo campione del mondo juniores (nel 2021, ndr).

“È stata una grande soddisfazione vederlo a questo livello” ha dichiarato Simon Fourcade, tecnico dei Blues, a Nordic Magazine, ricordando anche il grande lavoro fatto dai tecnici della squadra B “Non si è allenato con me quest’estate, quindi immagino che i suoi allenatori per la preparazione, Louis Deschamps e Bastien Moretti, siano ancora più soddisfatti”.

Con una stagione finalmente completa, passata sempre sulle piste di più alto livello, il 25enne è riuscito sempre a distinguersi e a porsi come uno dei pretendenti alle posizioni più alte della classifica, centrando il primo podio individuale in Coppa del Mondo in occasione dell’Individuale di Ruhpolding. Sempre in Baviera, Claude ha vinto la staffetta ed è stato inserito nella quartetto che ha poi conquistato l’argento ai Campionati del mondo di Lenzerheide (Svizzera), quando Emilien Jacquelin era stato escluso per via di risultati poco convincenti. Anche a Nove Mesto era nella squadra che ha consegnato definitivamente la Coppa di specialità staffetta alla Francia maschile.

“Emilien era uno che vedevamo fare ottime prestazioni e riuscire a portare a termine gare che a volte uscivano dal nulla, con tempi sugli sci enormi” ha proseguito Fourcade “Spesso ci riusciva con gli skiroll, a volte anche all’inizio della stagione, ma aveva difficoltà a confermarsi. Per questo continuava ad avere alti e bassi. È stato un vero piacere vederlo entrare nella stagione in una condizione migliore per poter essere protagonista. Penso che questo gli abbia permesso di acquisire sicurezza e poi di conquistare il suo primo podio”.

In ottica tanto presente quanto futura, l’allenatore francese valuta con grande entusiasmo le ottime prestazioni di Claude, che permettono alla Francia di contare su un uomo in più. “È fantastico vederlo lì, soprattutto perché non abbiamo un bacino di talenti così ampio come, ad esempio, la Norvegia. Sapere di poter contare su un quinto ragazzo del suo livello è fantastico”.

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