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Biathlon

“Un finale che entrerà negli annali del biathlon”: il tecnico Burdet torna sulla stagione di Jeanmonnot

Foto Credits: Dmytro Yevenko/Fondo Italia

E’ passato ormai quasi un mese da quel rocambolesco finale di stagione a Holmenkollen, capace di decidere l’attribuzione della Coppa del Mondo di biathlon al femminile, al termine di un’infinita lotta tra Lou Jeanmonnot e Franziska Preuss. Eppure le testate francesi ancora indugiano su quell’episodio, quello della caduta di Jeanmonnot a 500 metri dalla fine, che ha costretto la squadra transalpina a dire addio a una Sfera di Cristallo che sembrava ormai alla portata. “Questo finale entrerà negli annali del biathlon”, commenta l’allenatore del comparto femminile francese Cyril Burdet, chiamato ad esprimersi sulla stagione di Jeanmonnot ai microfoni di Nordic Magazine. Un episodio che, avvisa il tecnico, non deve però distogliere l’attenzione dalle grandi gesta stagionali della biatleta francese.

“La frustrazione è ancora presente – ammette Burdet, perché si tratta di un finale deludente rispetto al resto della stagione, che è stata una battaglia superba e combattuta. È un peccato che sia finita così perché, dal punto di vista sportivo, meritava un finale diverso. Il risultato poteva essere lo stesso, ma sarebbe stato molto più bello se si fosse concluso con una spaccata o con una classica volata”.

Il bilancio sull’inverno di Jeanmonnot – caratterizzato dalla conquista di due Coppe di Specialità (Individuale e Pursuit), 8 vittorie individuali e 3 medaglie iridate (2 ori di squadra e un bronzo individuale) – non può che essere nel complesso positivo. “Gli ultimi 500 metri dell’inverno devono essere inclusi nella valutazione – prosegue il tecnico –, ma non dobbiamo dimenticare tutto ciò che è stato fatto prima. Sarà una delle protagoniste di questa stagione e credo che questo finale entrerà negli annali del biathlon. Non è andata a suo favore, ma è stata lei a spingere Franziska al limite fino all’ultimo momento. Anche prima di quest’ultima gara, i risultati erano molto, molto buoni”.

Guardando avanti, l’obiettivo si sposta alla stagione olimpica, dove Jeanmonnot andrà in cerca della sua prima medaglia a cinque cerchi. Per farlo, la transalpina proverà a poggiarsi su un percorso di crescita progressiva, che l’ha portata in pochi anni a raggiungere i massimi livelli del biathlon internazionale: “Sta continuando a crescere da diverse stagioni a questa parte. All’inizio della stagione si era prefissata l’obiettivo della Coppa del Mondo ed è riuscita ad andare fino in fondo, anche se non è un obiettivo facile da raggiungere. Questo dimostra una grande qualità e la capacità di essere costante per un’intera stagione. Vincere otto volte, in tutti i format e per tutta la stagione, è una prova di estrema solidità”.

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