La stagione norvegese si apre tra le polemiche. La ratifica delle squadre nazionali di biathlon, arrivata nelle scorse ore dalla Federazione Norvegese, porta con sé un’ondata di discussioni, che si concentrano in particolar modo sulla posizione di Karoline Knotten, esclusa dalla nazionale per motivazioni che hanno a che vedere con la convinzione nel progetto e la fiducia nei tecnici, non sufficienti secondo le recenti parole del manager della nazionale Per Arne Botnan. Dopo le dure critiche mosse da Marte Olsbu Roiseland allo staff tecnico norvegese, ora anche Vetle Sjåstad Christiansen – seppur in maniera meno esplicita – si mostra vicino a Knotten.
Proprio nelle scorse ore, infatti, Christiansen ha ripostato sui propri social un articolo a firma Marte Roiseland (di cui abbiamo parlato più nello specifico QUI), in cui la storica biatleta si diceva contraria alla posizione presa dalla dirigenza norvegese in merito al caso Knotten. Nello specifico, le rimostranze di Roiseland facevano riferimento alle infondate motivazioni addotte da Botnan, sottolineando come non fosse corretto escludere un’atleta – medagliata ai recenti Mondiali e sul podio in Coppa del Mondo in questa stagione – soltanto perché non d’accordo con la tabella di marcia e i piani di preparazione.
Dopo Roiseland, anche Christiansen mette in chiaro la sua posizione, dimostrando la sua trasparenza e propensione a non nascondere mai la propria opinione. Nelle ultime due stagioni, infatti, Christiansen ha spesso fatto parlare di sé per essersi mostrato critico nei confronti dello staff della nazionale, a margine di alcune sue esclusioni dai convocati per la Coppa del Mondo. In particolare quest’anno, il norvegese si era espresso con parole dure all’indirizzo dei tecnici, quando – dopo le ottimo prove in IBU Cup – non era stato tenuto in considerazione per un posto tra i convocati per le ultime tappe della stagione di Coppa del Mondo. Situazioni che avevano portato a ipotizzare una possibile esclusione di Christiansen dalla squadra per il 2025/26, dove invece compare regolarmente il suo nome, ma non si legge quello di Knotten. Una scelta, quella rivolta alla connazionale, a cui Christiansen si mostra poco favorevole, dando a suo modo sostegno a Knotten in un momento non semplice, all’alba dell’importantissima stagione olimpica.
