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Sci di fondo

Sabato al via la Janteloppet: Northug mette in palio 1 milione di corone per sostenere i fondisti

Con un montepremi di 1 milione di corone (circa 85.000 euro), che per qualche fondista equivalgono a 2 anni di stipendio nei team privati, e 200.000 corone (circa 16.000 euro) riservati ai vincitori, gli la Janteloppet quest’anno si presenta al mondo con l’obiettivi dichiarato di essere una gara pensata per gli atleti e premiarli modo che meritano.

Petter Northug, proprietario della competizione, ha unito negli ultimi mesi le forze con l’imprenditore libanese Reda El Chaar, non solo per promuovere la gara simbolo del “re dello sci di fondo”, ma l’intera disciplina: il 39enne, infatti, grazie alle risorse del nuovo sponsor, intende creare un circuito a breve e medio termine, con quattro o cinque gare a stagione organizzate in Scandinavia e sulle Alpi. All’inizio dell’autunno, Northug ha partecipato alla gara di lunga distanza tedesca König Ludwiglauf (la versione invernale è stata poi annullata per mancanza di neve). El Chaar spera inoltre di organizzare una gara Grand Prize già nel 2026.

Secondo le intenzioni dei due uomini è necessario che gli atleti possano guadagnarsi da vivere, e farlo bene, affinché lo sci di fondo possa diventare davvero lo sport internazionale di rilievo che ambisce ad essere. I fondisti devono poter concentrarsi al 100 percento sugli allenamenti e i miglioramenti, senza dover accettare lavori part-time o studiare per finanziare i propri sforzi. Ed ecco perché quest’anno, nella categoria Pro Race da 40 chilometri, da Mosetertoppen a Hafjell, la posta in palio è così prestigiosa economicamente.

Sabato 12 aprile dunque, la Janteloppet chiamerà a raccolta molti grandi nomi, anche se è ormai abitudine che nelle ultime gare di approfittano del finale di stagione per allenarsi ancora sugli sci nel nord dell’Europa dove la neve ancora resiste. Dalla startlist saltano agli occhi nomi dei protagonisti della stagione appena conclusa come Andres Fjorden Ree, Iver Tildheim Andersen, Havard Moseby, lo svizzero Valerio Grond, il transalpino Simon Chappaz e il campione del mondo juniores nella sprint, Filip Skari.

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