La stagione di Didrik Tønseth non è certo stata una delle migliori. Confermato nella squadra nazionale in sede di programmazione dell’annata sportiva, il veterano norvegese ha dovuto fare i conti con qualche malanno di inizio stagione, che – all’interno di un ambiente super competitivo come quello norvegese – ha compromesso buona parte delle sue possibilità di guadagnarsi attraverso la Coppa del Mondo un posto ai Mondiali di casa. Ora, quando si iniziano a valutare le scelte per le squadre in vista della stagione olimpica, il nome di Tønseth è tra quelli più in bilico e il classe 1991 rischia davvero di dover dire addio alla nazionale.
I risultati stagionali parlano infatti di 3 sole presenze in Coppa del Mondo, tra cui un 12° e un 31° posto a Lillehammer a dicembre e – unico faro in mezzo al buio – un 3° posto nella 20 km a skating in Engadina a fine gennaio. Per il resto, alcune apparizioni tra Coppa di Norvegia e Scandinavian Cup, non sempre con piazzamenti ottimali. Eppure l’estate scorsa aveva portato a Tønseth tante belle sensazioni, tanto da aver dichiarato a settembre 2024 di essere in una condizione fisica “ai massimi storici”. Ma ecco poi la stangata con la diagnosi di un’infezione da mycoplasma, un fastidioso batterio difficile da scacciare, che costringe Tønseth a diversi stop, fino a portarlo a mancare la qualificazione per i Mondiali di Trondheim.
Ora, mentre iniziano le riflessioni sulla composizione della nuova squadra norvegese di Coppa del Mondo, lo stesso Tønseth non è più sicuro di potersi vedere confermato nelle file del gruppo Norge. Lo ammette ai microfoni del portale norvegese Fvn, a cui parla di una lunga fila di contendenti per un posto in nazionale: “Jan Thomas (Jenssen, ndr) è pronto, ma non abbiamo ancora saputo nulla. La sfida è che siamo in quattro ad essere in lizza per un posto, perché abbiamo conquistato il podio in Coppa del Mondo. Prima si diceva che era necessario raggiungere quel livello per essere presi in considerazione per un posto nella nazionale, ora forse non è più necessario arrivare sul podio per essere presi in considerazione. E poi c’è anche Andreas Fjorden Ree, che è un nome rilevante”. Oltre a Jenssen e Tønseth, tra gli atleti sul filo del rasoio che hanno però centrato il podio in stagione si enumerano infatti anche Håvard Moseby e Oskar Opstad Vike. A dire il vero ci sarebbe anche Einar Hedegart (a podio a Oslo), che tuttavia sembra già proiettato verso un futuro nel biathlon. Da tenere in considerazione, oltre a Ree che nonostante le numerose prove di grande livelli non è però mai salito sul podio in stagione, anche lo sprinter Matz William Jenssen, spesso ben piazzato quando chiamato in causa.
La scelta spetterà allo staff tecnico norvegese, che sarà chiamato a prendere una decisione sul futuro di Tønseth – considerando le contemporanee uscite dalla nazionale di Pål Golberg ed Håvad Solås Tagbøl -, che dalla sua parte si aggrappa a quel podio in Engadina e all’alibi della malattia di inizio stagione, sperando di poter avere una nuova possibilità. Sicuramente, quel che appare certo è che Tønseth non ha ancora nessuna intenzione di appendere gli sci al chiodo: “Mi impegno per un altro anno, ma dipende anche dalla squadra in cui finirò. Ci sono un po’ di cose che devono andare a posto. Ma sono motivato. Se le cose vanno bene, ho ancora qualcosa da dire. È un’impresa ardua riuscire a farcela fuori dalla nazionale, ma ci sono già riuscito (nella stagione 2021/22 era stato escluso, ndr)”.
