C’è ancora amarezza in Svezia per la caduta di Linn Svahn alla vigilia della sprint dei Mondiali di Trondheim, che ha messo fuori gioco la fondista svedese per tutto il resto della stagione a causa di una commozione cerebrale ma soprattutto ha compromesso le possibilità per l’atleta di prendere parte alle gare iridate da protagonista.
Ora, a poche settimane dalla fine della stagione, un altro sciatore della nazionale svedese è caduto durante la rocambolesca semifinale della Team Sprint dei Campionati Svedesi di Kalix, di venerdì scorso, a causa di condizioni difficili della neve, influenzate fortemente dalle temperature primaverili che si sono abbattute precocemente in Scandinavia in queste settimane: si tratta del giovane Truls Gisselman.
Dopo la caduta, Gisselman ha accusato i sintomi di una lieve commozione cerebrale, ma ha scelto di continuare a gareggiare nonostante tutto, conquistando la medaglia d’argento insieme a Erik Bergström per il loro club, il Rehns BK.
“Mi sono sdraiato in una stanza buia con le cuffie e ho avuto problemi di vista. Ma mi sono ripreso poco prima della finale” ha raccontato il 23enne ad Expressen “Mi sento bene comunque. Ho dormito e sono stato molto tranquillo e gradualmente mi riprenderò. Non si tratta di una commozione cerebrale grave, ma di sintomi lievi, quindi presto dovrebbe essere tutto a posto.”