Therese Johaug aveva un sogno: concludere la sua carriera agonistica con una vittoria nella 50km, nuovo format dello sci di fondo introdotto con l’equiparazione delle distanze nelle gare FIS. E troppo ghiotta era l’occasione dei Mondiali in casa che avrebbero messo in palio per la prima volta medaglie su questa distanza per lasciarsela sfuggire. Trondheim però ha deciso di mostrare il suo volto peggiore nel giorno più importante nella carriera della campionessa, con condizioni proibitive che, a suo dire, non le hanno permesso di mettere in campo le sue qualità migliori. E così, Teresina è andata avanti fino a fine stagione, portando a casa altre due vittorie in Coppa del Mondo, una davanti al suo pubblico di Holmenkollen e un’altra a Lahti, nella 50km vinta in maniera schiacciante, quasi imbarazzante. Anche se suo marito, l’ex vogatore Nils Jakob Hoff non ha mai nascosto di volerla vedere alle Olimpiadi il prossimo anno, tentandola anche pubblicamente con dei post social, la 36enne ha sempre sviato il discorso, assicurando che questa stagione sarebbe rimasta per lei una parentesi. Ma è davvero così?
In un’intervista rilasciata all’emittente norvegese TV2, ospite del programma Good Morning Norway, sembra aprire una porta verso le gare a Cinque Cerchi, lasciando al marito qualche speranza di vederla in pista in Val di Fiemme, dove ha dimostrato durante il Tour de Ski di trovarsi molto bene.
“Nils Jakob vuole davvero che io vada alle Olimpiadi e ne ha fatto un hobby con cui divertirsi. Mi fa scherzi in continuazione. L’altro giorno ha messo delle lattine di pomodoro a formare gli anelli olimpici. Fa scherzi del genere ogni giorno” racconta Johaug “Sarebbe bellissimo. Non ho mai partecipato a delle Olimpiadi in Europa, ma so che non si tratta semplicemente di partecipare, bisogna fare uno sforzo enorme”.
Sicuramente il peso delle aspettative per il Mondiale di Trondheim è stato alto, da parte sua e di un’intera nazione, e perdere tutti gli ori a disposizione a favore dell’eterna rivale, la Svezia, deve essere stato un macigno da cui non è facile riprendersi, soprattutto sul fronte mediatico.
“Lavoro molto mentalmente con diversi meccanismi a cui pensare per concentrarmi ed entrare nella modalità giusta. Si tratta di una questione di concentrazione. Ho dovuto tenerla sempre alta pensando soltanto a vincere, perché tutti si aspettavano che lo facessi per non vanificare il mio ritorno“ spiega ”Mi rendo conto che quello che ho passato mi è costato molto. Una volta che tutto si è calmato, mi rendo conto di essere stanca mentalmente”.
Una decisione però, ad un certo punto dovrà arrivare, ma per adesso si farà attendere: “Ho promesso a Nils che prenderò una decisione definitiva. Penso che sarà l’istinto a decidere. Devo sentire nel profondo che lo voglio. Se non ho il mio istinto, non andrà bene. Deve sembrarmi la cosa giusta.” Nel frattempo godendosi il caldo sole delle Isole Canarie, dove nelle scorse settimane ha continuato ad allenarsi e a fare fatica, nel caso l’istinto le dicesse che l’Olimpiade italiana sia la cosa giusta da fare per il suo istinto.
