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Sci di fondo

Sci di fondo – A soli 22 anni, la promessa del fondo francese Maëlle Veyre si ritira: “Ho perso i sentimenti di un tempo”

credits: Maelle Veyre/Facebook

Dopo prestazioni importanti nella stagione 2023/24, in cui aveva stupito tutti già in poche gare, culminate nelle due medaglie ai Mondiali U23 di Planica e nel debutto in Coppa del Mondo a Goms, i tecnici francesi avevano premiato Maëlle Veyre con un posto nella squadra A. L’ultimo anno, però, non è stato quello che la 22enne, specialista della tecnica libera e grande speranza del fondo transalpino, si sarebbe mai immaginata: fuori dalla squadra di Coppa del Mondo dopo un inizio timido a Ruka e Lillehammer, è relegata al circuito nazionale da cui faticherà ad emergere per ritrovare un posto nell’élite, nonostante le alcune ottime prestazioni nel Marathon Ski Tour, il circuito nazionale francese delle lunghe distanze, da lei vinto.

Nella giornata di ieri (domenica 6 aprile), l’atleta classe 2002 ha affidato a Instagram l’annuncio del suo ritiro, benché la sua giovane età potrebbe darle ancora una possibilità di ritrovare il livello mancato.

In un messaggio molto bello e pieno di emozioni, in cui parla a sé stessa come ad una cara e vecchia amica, la francese racconta i suoi inizi, il suo ingresso nel comitato e nelle squadre federali, prima di aggiungere una parola sui disturbi alimentari che ha sperimentato nel corso della sua carriera.

«Il nostro amore a volte è stato troppo intenso, o mal riposto. Sono sono subentrate l’infortunio e l’anoressia, la mia salute è andata fuori strada. Ma ancora una volta devo dire che siamo state fortunate ad essere in questo ambiente, mi ha fatto capire che senza la salute non si poteva andare avanti. I nostri primi passi in Coppa del Mondo, ci faceva sognare allora, abbiamo avuto la fortuna di avere un assaggio più da vicino, eravamo dove tutto brillava. Mi dispiace che la mia natura sia riapparsa, probabilmente aveva bisogno di essere ascoltata» ha scritto, facendo intuire che la decisione di lasciare l’agonismo sia dovuto proprio alla volontà di mettere al primo posto la propria salute mentale e prendersi cura dei disturbi del comportamento alimentare «La realtà delle selezioni mi ha spezzato e piano piano ho perso i sentimenti di un tempo. Ci ​​ho messo un po’ a decidere la direzione della nostra storia. Ho scelto senza chiedere troppo la tua opinione, è vero, ma credo di averlo fatto anche per noi. Non possiamo andarcene arrabbiate. Guarda tutte le persone che ci hanno seguito e cosa abbiamo costruito. Vieni, uniamoci un’ultima volta per rendere omaggio a tutti loro. Ammetto che sono tanti, ma si riconosceranno, quindi a tutti loro: un immenso grazie.»

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