Come d’abitudine a fine stagione, le squadre nazionali sono soggette a partenze e arrivi negli staff dopo le opportune valutazioni e i bilanci di fine inverno. Questa settimana, protagonista di questo valzer di “panchina” è la Finlandia, dove Ville Maunuksela, allenatore della nazionale femminile da due anni, ha chiuso la sua collaborazione con la squadra: scaduto il contratto a fine marzo, la dirigenza federale ha preso la decisione di non riconfermarlo alla guida della squadra, completando il progetto con le Olimpiadi di Milano-Cortina del prossimo inverno.
Nonostate Jasmi Joensuu abbia vinto la Coppa di Specialità sprint, sono mancati i brillanti risultati che ci si aspettava dalla squadra, in particolar modo ai Campionati del mondo di Trondheim, dove le fondiste finniche non hanno mai dato l’impressione di star giocando per le medaglie. “È una decisione presa dalla dirigenza e la capisco. Nemmeno io sono soddisfatto della prestazione della nazionale femminile nell’ultima stagione di Coppa del Mondo” ha semplicemente detto a Ilta-Sanomat.
Durante la preparazione dell’estate scorsa, il programma della squadra nazionale è stato fortemente criticato a causa dei tagli al budget della Federazione, che hanno limitato il raggio di azione dei tecnici, che non hanno potuto organizzare attività più intensive, lavori in alta quota e allenamenti congiunti. Gli atleti della nazionale, di conseguenza, sono stati messi nelle condizioni di creare gruppi di allenamento separati e in alcuni casi i raduni ufficiali hanno visto la partecipazione anche solo di un paio di atlete.
“Non attribuisco l’andamento della stagione di allenamento esclusivamente alla crisi economica, anche se ha avuto ripercussioni sulle nostre attività. Avrei potuto fare meglio anch’io” dice Maunuksela “Abbiamo cercato di continuare a svolgere le nostre attività in modo migliore rispetto a quanto fatto in questo decennio. Abbiamo iniziato a costruire un nuovo modello e un nuovo modo di lavorare”.