Nella giornata in cui la famiglia Prevc sale ancora una volta in cattedra, con Domen Prevc che “imita” la sorella e in quel di Planica si va a prendere il nuovo record del mondo di volo con gli sci, a sugellare una supremazia nel salto nata con Peter, completata con Nika e passando da Cene (che ha lasciato la carriera sportiva per dedicarsi agli studi), anche in Italia, nel suo piccolo, c’è un’altra famiglia che sta crescendo a pane e discipline nordiche i propri “cuccioli”. Si tratta della famiglia Negroni che dopo Davide, medaglia d’argento nella 10 km a skating e bronzo nella staffetta mista dei Mondiali U20 di Schilpario, ora vede salire agli onori delle cronache Ines e Stefano, che il destino ha voluto vincessero nello stesso giorno la Mass Start in Classico U16 per la Coppa Italia Rode, a conclusione dell’ultima giornata di gare tricolori di Dobbiaco. Alla famiglia poi si aggiunge anche Giulia Negroni, classe 2003, che dopo aver mosso i primi passi sugli sci ha preferito una carriera accademica a quella agonistica.
Intervistati da Fausto Vassoney, inviato di Fondo Italia nella Nordic Arena, i due protagonisti della giornata domenicale ci raccontano la loro gara e le loro emozioni.
INES NEGRONI: “Sono molto felice di come è andata la gara, sono riuscita a gestirla bene. Siamo partite forti ma abbiamo tenuto un buon ritmo in tutti e tre i giri. Ogni giro perdevamo qualcuno, all’inizio dell’ultimo giro siamo rimaste in 3, poi ci siamo divise nella salita restando in 2. Ho gestito molto bene il finale e prima dell’ultima salita sono riuscita a staccare la mia avversaria e prendere i metri necessari per arrivare tranquilla all’arrivo”
STEFANO NEGRONI: una gara vinta con un buon margine, circa 40 i secondi di vantaggio al traguardo “È stata una gara tirata fin da subito, tutti e 13 i km sono stati uno più difficile dell’altro, e appena sono partito mi sono accorto subito che né i miei avversari né i miei compagni di squadra erano sulle mie code, allora ho provato ad accelerare sul salitone più duro e sono riuscito a fare il vuoto di una quindicina di secondi per poi riuscire ad incrementarlo in ogni giro”
Anche se ormai gli impegni con la Nazionale Juniores lo tengono lontano da casa, una figura come quella del fratello maggiore Davide è fondamentale per la crescita sportiva di entrambi i giovani.
STEFANO: “A casa Davide non è molto presente perché impegnato nei raduni della nazionale junior, però quando è a casa parliamo sempre di come sono andate le gare e delle sue sensazioni. Non ci alleniamo quasi mai insieme perché mi alleno con i miei coetanei dello sci club, siamo un bel gruppo. Però è di sicuro un bell’esempio per me, seguo le sue gare con entusiasmo per capire le tattiche non solo da lui ma anche dai suoi compagni di squadra”
INES: “Ci aiutiamo a vicenda e siamo tutti fan di tutti. Quindi ogni volta che qualcuno vince o fa un bel risultato è festa per tutta la famiglia! Con Davide ad esempio non ci siamo visti molto però quando torniamo a casa facciamo una bella festa per tutta la stagione e per i suoi Mondiali”.
Nonostante la giovane età, come è forse insito nel DNA di famiglia, entrambi hanno già tanta fame e le idee chiare per il futuro.
INES: “Adesso farò un po’ di pausa, ma poi il mio obiettivo è di ripartire e di iniziare bene la prossima stagione, con il circuito di Coppa Italia dove è sempre difficile riuscire a mantenere un ritmo costante per tutta la stagione”.
STEFANO: “L’anno prossimo sarà una grande esperienza perché correrò nella Coppa Italia Under 18, e un grande obiettivo sarebbe quello di salire sul podio della Classifica Generale”