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Biathlon – Mariotti Cavagnet e Simone Motta a Fondo Italia dopo la vittoria del titolo italiano nella Mass in Val Martello

Un bel modo di chiudere la stagione quello di Nayeli Mariotti Cavagnet vincendo il titolo italiano nella Mass Start “Giovani”. A Fondo Italia, intervistata dall’inviato in Val Martello, Giorgio Capodaglio, la valdostana delle Fiamme Gialle ha raccontato com’è andata la sua gara: “Diciamo che è iniziata un po’ in salita perché, come durante tutta la stagione, faccio più fatica nel tiro a terra. Difatti ho fatto 2 errori in entrambe le due serie a terra, però nelle gare a 4 poligoni non bisogna mai mollare perché si possono sempre raddrizzare e oggi ci sono riuscita grazie alle serie in piedi dove ho chiuso con lo zero. Sono molto felice di chiudere la stagione così, soprattutto perché è stata una stagione di alti e bassi”.

Una bella certezza, quella di avere la capacità di poter rimettere in carreggiata una gara non partita con il piede giusto: “Il tiro è uno sport mentale, quindi se si parte convinti di ciò che si sa fare e del lavoro svolto è già una marcia in più. In piedi mi sento molto sicura ultimamente, riesco a fare quello che faccio in allenamento e le belle serie escono”.

Anche in una stagione difficile però si riescono a trovare spunti positivi e soprattutto elementi da cui imparare qualcosa e mettere in cascina per il futuro: “Se andasse sempre tutto bene non ci sarebbe più nulla su cui lavorare o da migliorare, quindi tutti gli scivoloni di quest’anno mi sono serviti e saranno un bel bagaglio per l’anno prossimo, per cercare di evitarli nelle prossime stagioni, e mi danno anche materiale su cui lavorare in preparazione”.

Viene da Isolaccia ma gareggia per l’ASV Martell il nuovo campione italiano al maschile nella Mass Start “Giovani”. Simone Motta racconta a Fondo Italia, al termine della gara di domenica in Val Martello, le sue emozioni per la vittoria, una gara che lo ha visto in testa praticamente dall’inizio alla fine.

“Il primo giro lo abbiamo gestito tutti sugli sci, siamo arrivato al poligono molto controllati, poi sono riuscito a rimanere tranquillo per gli altri tre giri successivi e al poligono. Alla fine ho sentito un po’ di stanchezza e me la sono cavata con solo 2 errori nell’ultima serie arrivando al traguardo in testa”

Chiudere la stagione con un titolo italiano per il valtellinese è “un bel risultato, mi darà ancora più carica per iniziare la prossima, perché ho già voglia di ricominciare a correre anche se adesso ci vuole un periodo di pausa”. Una carica, quella del classe 2006 che viene forse anche dalla consapevolezza di aver battuto avversari che hanno già anche qualche esperienza internazionale: “Questa categoria è molto combattuta, soprattutto per Hannes (Bacher) e Manuel (Contoz), sono veramente sono molto forti sugli sci e riuscire a stargli davanti è davvero un bel successo”.

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