Si è conclusa da poco, sul mitologico trampolino Letalnica HS240 sito a Planica, Slovenia, la classica prova a squadre di volo con gli che conclude, per molti atleti, la stagione di Coppa del Mondo di salto con gli sci. Infatti, nella gara individuale di domani che manderà in archivio il 2024/2025 per gli dei del vento, prenderanno il via i primi 30 della classifica generale, al netto di rinunce. In un clima da ultimo giorno di scuola, la competizione è stata dominata, per il terzo anno di fila, dall’Austria.
La compagine composta da Daniel Tschofenig, Manuel Fettner, Jan Hoerl e Stefan Kraft sin dalla prima serie ha dimostrato la propria superiorità grazie a tre rotazioni su quattro vinte e un solido terzo punteggio per Manuel Fettner, atleta che a quasi quaranta primavere fa ancora il suo. Seconda, staccata di 29.1 punti la Germania.
La squadra composta da Karl Geiger, Andreas Wellinger, Pius Paschke e Markus Eisenbichler ha provato a tenere testa ai “cugini” di stessa lingua, ma nelle ultime due rotazioni della seconda serie si sono dovuti arrendere allo strapotere del Wunderteam. Da segnalare l’ultima gara in carriera per Markus Eisenbichler celebrato al parterre da tutti i compagni di squadra e non solo.
Conclude al terzo posto, sotto le attese rispetto alla vigilia dove era considerata la favorita tecnica della gara, la Slovenia padrona di casa. La squadra composta da Lovro Kos, Domen Prevc, Timi Zajc e Anze Lanisek paga due salti su otto sottotono di Kos e chiude in terza posizione staccata di 42.1 punti dalla testa e di 13.0 dalla piazza d’onore.
Bella la lotta per la quarta posizione tra una Polonia (Piotr Zyla, Aleksander Zniszczol, Kamil Stoch e Pawel Wasek) che sembra aver trovato il bandolo della matassa proprio a fine stagione sui trampolini di volo e il Giappone (Nikaido Ren, Kobayashi Sakutaro, Nakamura Naoki e Kobayashi Ryoyu) che paga una pessima prima rotazione di Kobayashi Sakutaro che gli ha precluso l’assalto al podio. Gara tra le due vinta dalla Polonia per 7.5 punti e quarta moneta che ha un sapore di vittoria e non di delusione.
Dietro, il vuoto, con la Norvegia (Soelve Jokerud Strand, Sindre Ulve Joergensen, Fredrik Villumstad e Isak Andreas Langmo) sesta e staccata di quasi 200 punti dalla quinta piazza, Svizzera (Sandro Hauswirth, Killian Peier, Yannick Wasser e Gregor Deschwanden) settima e Stati Uniti d’America (Kevin Bickner, Jason Colby, Andrew Urlaub e Tate Frantz) ottavi. Fuori dopo la prima serie Finlandia e Kazakistan.
CLASSIFICA FINALE TOP 8
- AUSTRIA 1749.3
- GERMANIA 1720.2 (-29.1)
- SLOVENIA 1707.2 (-42.1)
- POLONIA 1680.6 (-68.7)
- GIAPPONE 1673.1 (-76.2)
- NORVEGIA 1484.1 (-265.2)
- SVIZZERA 1458.0 (-291.3)
- STATI UNITI D’AMERICA 1350.9 (-398.4)