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Salto con gli sci – A Planica le prime squalifiche per irregolarità delle tute del post scandalo: c’è anche un norvegese

A Planica va in scena la qualificazione che apre l’ultima tappa stagionale sul mitico trampolino di volo Letalnica HS240. Gli occhi sono puntati senza dubbio sui risultati sportivi, visto che anche in allenamento le misure centrate sono state di tutto rispetto (Domen Prevc 246.5 m, Alex Insam record italiano con 234 m), ma rimane un occhio puntato alla questione tute, ancora calda dopo lo scandalo legato alla manipolazione delle stesse da parte della Norvegia ai Mondiali di casa. Succede quindi che non passano inosservate la decisione della giuria di squalificare alcuni atleti durante i canonici controlli ai materiali, tra i quali compare ancora il nome di un saltatore norvegese.

Per i risultati del salto di qualificazione con i piazzamenti degli italiani CLICCA QUI

Al termine del salto di qualificazione sono infatti tre gli atleti squalificati, tutti tre per irregolarità legate alla tuta. Si tratta nel dettaglio del norvegese Isak Andreas Langmo, dello statunitense Tate Frantz e dello sloveno Ziga Jancar. In particolare, la squalifica di Langmo arriva poco dopo la sua prova da 193 metri, che – nelle fasi preliminari e quando dovevano saltare ancora in tanti – si trovava momentaneamente in testa alla qualifica. Normale amministrazione e squalifiche che avvengono quotidianamente, certo. Ma in ogni caso fa specie che sia ancora la Norvegia ad essere protagonista in negativo, chiudendo con tutti gli atleti fuori dai 40 qualificati (al netto delle sospensioni che non permettono ai big di essere in partenza). Le squalifiche di Langmo, Frantz e Jancar sono le prime per irregolarità delle tute dopo lo scandalo di Trondheim, che aveva portato anche a un’inasprimento delle regole per il controllo tute da parte della FIS.

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