Quale futuro per il biathlon maschile dopo l’addio del suo dominatore Johannes Bø? Chi saranno gli atleti che lotteranno per la classifica generale per la prossima stagione?
In occasione della tappa di Oslo lo abbiamo chiesto ai media che abitualmente seguono la Coppa del Mondo di biathlon. Ovviamente il grande favorito è per tutti Sturla Holm Lægreid, ma il norvegese dovrà guardarsi le spalle in particolare da Eric Perrot e anche dal nostro Tommaso Giacomel, che gode di grande stima tra i reporter internazionali del massimo circuito internazionale del biathlon.
Tangi Kerhoas (L’Equipe – Francia)
«Mi aspetto grandi battaglie e che i giovani si prendano spazio. Penso ad Eric Perrot, già giunto terzo quest’anno nella classifica generale e che ha il grande obiettivo di lottare un giorno per la generale. Quindi lui va messo nel gruppo di coloro che saranno contender per la coppa. Tra essi ovviamente anche Tommaso Giacomel e Campbell Wright. Ma vanno prima di tutto considerati coloro che lottano per le prime posizioni già da anni, come chiaramente Sturla Holm Lægreid, oppure Samuelsson che da anni ha l’obiettivo di lottare per la Coppa del Mondo.
Da molti anni, quando qualche grande atleta si ritira, arriva subito qualcuno a sostituirlo. Per esempio, in Francia quando si ritirò Poiree, pensavamo non avremmo avuto nulla per alcuni anni, invece in poco tempo esplose Martin Fourcade. Quando fu quest’ultimo a lasciare, pensavamo sarebbe stata dura per noi, ma dopo soli due anni Fillon Maillet vinse la Coppa del Mondo. Io credo che sarà molto interessante.
Un’ultima parola: non dimenticate mai Emilien Jacquelin. Nessuno lo considera per il pettorale giallo, ma se guardate alla classifica generale, da alcuni anni è sempre nella top ten (5 stagioni delle ultime 6, ndr). Un atleta con il suo talento ha i mezzi per lottare».
Ida Moseng (TV2 – Norvegia)
«La cosa più eccitante è che adesso ci saranno tanti candidati alla vittoria della classifica generale. Al primo posto bisogna menzionare Sturla (Lægreid, ndr), che ora è il leader della squadra norvegese. Poi abbiamo alcuni atleti francesi che possono ambire alla coppa. Primo tra tutti Perrot, che ha disputato una grandissima stagione e mi aspetto faccia altri passi avanti, ma anche Fillon Maillet e Jacquelin saranno pericolosi.
Non possiamo poi non menzionare Tommy Giacomel, che sarà anche l’atleta di casa alle Olimpiadi, forse il più grande momento della sua carriera. Quindi mi aspetto sia in grande forma e dovremo seguirlo con attenzione, anche perché secondo me ha un grande futuro.
Inoltre, come si è visto anche ad Oslo, Samuelsson in alcune gare sembra imbattibile. Per la Norvegia, oltre al numero uno Sturla, abbiamo anche alcuni atleti molto interessanti, soprattutto Isac Frey, che ha fatto una bellissima impressione e ha un grande futuro. A questo ragazzo spettano i grandi palcoscenici».
Lotta Fahlberg (SVT – Svezia)
«Sturla Lægreid sarà colui che potrà dominare nei prossimi anni, è un ottimo tiratore ed è abbastanza veloce sugli sci. È anche molto continuo. Il norvegese avrà però tanti possibili avversari. Alcuni giovani possono essere pericolosi. Penso a Perrot, che può sfidarlo, allo stesso Giacomel che trovando maggiore continuità potrà essere molto pericoloso. Poi ci sono alcuni atleti più esperti, come Quentin Fillon Maillet, ma anche Samuelsson, che ha la giusta velocità sugli sci, ma deve migliorare nelle serie in piedi. Senza dimenticare gli altri giovani norvegesi. Insomma, Lægreid è il grande favorito, ma penso che la prossima sarà una stagione molto interessante».
Jakub Ščurkevič (Česká televize – Repubblica Ceca)
«Forse il nuovo re è già arrivato sabato, è Sturla Lægreid. Penso che sia abbastanza forte e saprà mantenere questo livello per la stagione olimpica. Credo ci siano dei giovani atleti, come Eric Perrot e lo stesso Giacomel, che potranno lottare per le medaglie e forse per la generale. Non sono sicuro delle prestazioni degli svedesi, hanno spesso avuto difficoltà in questi anni, quindi forse devono fare qualcosa di meglio nel corso della preparazione estiva. Insomma, Sturla è il più forte e forse Perrot sarà il suo principale avversario nella prossima stagione».
Alvar Tisler (Estonian National TV – Estonia)
«Fondamentalmente credo che accadrà come quando lasciò Fourcade. Dopo appena due gare realizzammo che non era più presente, ma avevamo altri campioni. Lo stesso accadrà con i Bø. Quando arriveremo a Östersund ci farà inizialmente effetto non averli lì, ma poi avremo nuove gare e nuovi atleti, nuove sfide appassionanti.
In ogni caso, penso che Lægreid non si ripeterà nella prossima stagione. Io immagino un duello tra Tommaso Giacomel ed Eric Perrot per la generale, credo che vi sarà un simbolico passaggio di consegne alla nuova generazione. Credo tantissimo in questi due giovani. Per quanto riguarda la Norvegia, non vedo un giovane già pronto a competere per la generale, ma in futuro punto su Botn».
Stian With (Dagbladet)
«La risposta scontata è Sturla, perché è stato il secondo atleta più forte in questi anni. Ho chiesto lui se stia già sentendo la pressione di essere il nuovo leader della squadra, ha ammesso di si, ma che ci convive da anni perché è il primo a porsi aspettative.
Penso Perrot possa essere il suo pricipale avversario, perché è giovane, ha già vinto diverse gare ed è terzo nella generale. Credo, pero, che per vincere il prossimo anno, Sturla non debba fare nulla di più rispetto a quanto stia facendo, ma semplicemente continuare così. Sicuramente sentirà maggiore pressione rispetto a quanto ha avuto fin qui, perché avrà maggiore attenzione da media, sponsor e la stessa IBU, naturalmente sarà il più osservato, perché tutti si aspettano sia il prossimo Johannes.
Comunque Lægreid o Perrot, mentre gli altri giovani norvegesi hanno bisogno di qualche anno in più».
Jordan Gottschalk e RJ Weise (Penalty Loop – Stati Uniti / Canada)
«Il primo da citare è sicuramente Sturla, anche se credo che avendo vinto la coppa del mondo già quest’anno, nella prossima stagione possa concentrarsi di più sull’evento olimpico. Forse il suo principale avversario sarà Perrot. Tommaso Giacomel sarà lì, visto quanto è stato grande nella seconda parte della stagione. Speriamo nei prossimi anni possa esserci anche Campbell Wright. Tra i giovani citiamo pure Hartweg, se la saluta dovesse assisterlo».