La ventottenne Kateřina Janatova ha vissuto la stagione della sua vita in Coppa del Mondo. Le sue prestazioni le sono valse un sensazionale sesto posto nella classifica generale. In particolare, la fondista ceca ha avuto una grande parte centrale di stagione, con l’acuto del 4° posto nella 10 km a skating di Cogne. Il segreto di questo ottimo piazzamento finale sta nella costanza di rendimento e nell’aver alzato il proprio livello anche in tecnica classica, da sempre quella meno amata.
Si tratta del miglior risultato nella classifica generale della Coppa del Mondo femminile dal 2007, quando la leggendaria Kateřina Neumannová si classificò al terzo posto. Dopo alcune stagioni complesse, la promettente Janatova sembra finalmente essere riuscita a trovare la sua migliore dimensione in Coppa del Mondo.
Il quotidiano Bezky.Net riporta le parole della ventottenne di Liberec, la quale si è soffermata a lungo ad analizzare la propria stagione. Parte con un lungo elenco di ringraziamenti a tutta la squadra: “Sono grata per l’intera stagione. Sono felice e sono grata alla squadra che tutto sia andato bene perché anche gli sci sono una parte importante. Quest’anno abbiamo fatto davvero bene. A volte è andata peggio, a volte meglio, ma in media è sempre andata meglio, quindi un grande ringraziamento al servizio di assistenza e al team che si prende cura di noi“.
Janatova individua il “turning point” della stagione, il punto di svolta, nella sprint a skating di Lillehammer chiusa al sesto posto. La tappa iniziale di Ruka invece non era stata particolarmente positiva e il miglior risultato era stato il 18° posto nella 20 km a skating: “Forse ho avuto un inizio di stagione un po’ lento, ma con lo sprint di Lillehammer ho ripreso e mi sono sentita meglio. Penso che il finale di stagione sia stato perfetto“.
Un piccolo rimpianto lo prova soltanto nel ripensare alle gare individuali dei Mondiali di Trondheim, nelle quali sente di non aver performato al meglio e di non aver avuto particolare fortuna. Effettivamente i risultati del Mondiale sono buoni, ma non incredibili: “Certo, mi sarebbe piaciuto vedere risultati migliori ai Campionati del Mondo, ma a volte ci vuole anche un po’ di fortuna. In alcune gare a Trondheim è successo il contrario e non ne ho avuta molte. Ma ancora una volta sono stata forte nelle gare a squadre, quindi anche questo è stato un aspetto positivo di questa stagione“.
Non ha alcun dubbio sulla gara che l’ha resa più orgogliosa di se stessa. Si tratta della 20 km in classico con partenza a intervalli di Oslo, dove Janatova si è piazzata in un’impronosticabile sesta posizione: “Quest’anno ho apprezzato soprattutto la 20 km in classico di Oslo. Il sesto posto in una gara in classico è davvero irreale per me. Per le mie caratteristiche è molto più difficile andare forte in una gara di quel tipo“.