Le emozioni del fine settimana di Oslo-Holmenkollen sono state davvero forti, e se l’adrenalina si fa ancora sentire per chi le ha vissute da uno schermo tv o a bordo pista, lo sarà di certo ancora di più per gli atleti che hanno vissuto tutto sulla propria pelle. La concentrazione, i ragionamenti sull’aritmetica, le dinamiche di gara, la gioia e la delusione al traguardo, il sollievo di una stagione faticosa giunta alla fine. Tutto questo in poco meno di un’ora per le due contendenti della Sfera di Cristallo, Franziska Preuss e Lou Jeanmonnot, che hanno messo da parte le ostilità fin da subito, dimostrando il lato bello e umano della biathlon family che va oltre la pagina storica e indelebile di sport che hanno saputo regalare.
E se Preuss ora può riposarsi prima di riprendere la preparazione, la francese dovrà pazientare ancora per qualche giorno, in quanto attesa ai Giochi Mondiali Militari che si svolgono questa settimana a Lucerna (Svizzera); la cerimonia di apertura della manifestazione, è prevista per il tardo pomeriggio. La biathleta transalpina, che fa parte dell‘Armée des Champions, un programma di sostegno del Ministero delle Forze Armate allo sport francese di alto livello, raggiungerà la Svizzera già questo lunedì.
Domani pomeriggio, invece, gli atleti saranno impegnati per le prime competizioni in quel di Goms: il programma prevede una sprint della giornata di martedì, seguita da una staffetta mista e, venerdì, all’ormai poco consueto format della Pattuglia.
Al via per la Francia, che si preannuncia una delle Nazioni più serie pretendenti alle medaglie, ci saranno anche Paula Botet, Chloé Chevalier e Sophie Chauveau, tra le donne, ed Eric Perrot, Antonin Guigonnat e i fratelli Emilien e Fabien Claude.