Maja Dahlqvist non ha chiuso nel modo migliore la propria stagione 2024/25, che l’ha vista comunque ottenere un titolo Mondiale nella team sprint in coppia con Jonna Sundling. La trentenne di Falun questa mattina ha preso parte alla tostissima 50 km in tecnica classica di Lahti che ha visto il dominio di Therese Johaug, alla sua ultima gara di Coppa del Mondo (a quanto dice).
Contrariamente alla norvegese, che sembrava fluttuare sulla neve per le due ore e quindici minuti di gara, Dahlqvist ha faticato fin dall’inizio (ai 5.4 km pagava già +1:15.4 da Johaug) e al termine del secondo giro, intorno ai 14.2 km, ha deciso di alzare bandiera bianca e ritirarsi dalla gara. La testata giornalistica svedese Expressen ha chiesto qualche notizia in merito alla fondista:
“Non è successo nulla e questo è stato il problema. Per quanto mi sforzassi, non succedeva nulla nel mio corpo. Una gara di 50 km richiede molta energia; qui ho fatto tre gare in quattro giorni. Ero così intorpidita nelle gambe che mi stavano per cedere. Era così già dopo un giro. Sentivo che sarebbe stata una lunga giornata” ha dichiarato la sprinter svedese, che sta comunque cercando di cimentarsi in distanze più lunghe.
Dahlqvist non sopporta l’idea di ritirarsi da una competizione e rivela che questo non le accadeva da ben 15 anni, durante una competizione giovanile a Idre. Tuttavia, oggi sentiva di non poter fare diversamente: “Non credo che si debba interrompere una gara, anche se è dura, anche se sono all’ultimo posto. Ma quando mi sono staccata mancavano 35 chilometri, quindi è andata così“. Dahlqvist ha anche ricevuto la beffa di essere presa in giro bonariamente dai genitori: “Hanno riso di me quando ho parlato con loro” dice con un sorriso.
