Zampata di Samuelsson a Holmenkollen! Si chiude con un’entusiasmante mass start la Coppa del Mondo 2024/25, in scena sulla pista di Oslo. Al termine di una gara particolarmente speciale per l’addio al biathlon di Johannes e Tarjei Bø, non parla norvegese la testa della classifica, dove troneggia un grande Sebastian Samuelsson. Lo svedese sbaglia pochissimo al poligono (0+0+1+0) e va come un treno sul selettivo giro di Oslo, andandosi a prendere la sua seconda vittoria stagionale, dopo quella arrivata nella pursuit di Pokljuka. In Norvegia, nel giorno dell’addio dei due norvegesi più iconici degli ultimi 15 anni, a vincere è uno svedese. E Samuelsson ci tiene a farlo notare, quando nello scendere la simbolica gobba dello stadio di Oslo si concede un rabbioso gesto del silenzio rivolto al pubblico.
Il secondo gradino del podio è di un determinatissimo Eric Perrot, che a parità di errori paga 5 secondi, mentre al terzo posto ecco Endre Strømsheim, bravo a bruciare Sturla Holm Lægreid nell’ultima salita. Tommaso Giacomel paga 3 errori al primo poligono ma chiude fortissimo e alla fine è 8° in rimonta. L’azzurro si trovava infatti 30° a 1 minuto e 14 dalla testa dopo la prima sessione di tiro. Un inizio difficile che però Giacomel è riuscito a ribaltare quasi completamente nel resto della sua prova, riuscendo a rimontare senza sbagliare niente nei successivi poligoni e chiudendo a 1 minuto e 13. Una prova di forza del trentino, che però perde qualche punto nella generale dai diretti rivali Samuelsson e Fillon-Maillet, finendo alla fine 6° overall. Lo stesso Fillon-Maillet conferma l’ottimo momento di forma e si gioca la vittoria fino all’ultimo poligono, dove con un errore cede però il passo finendo 5°. Dietro di lui ancora un brillante Jakov Fak, che finisce alla grande una stagione per lui decisamente positiva.
Lægreid si accontenta del 4° posto che gli permette di aggiungere in bacheca anche la vittoria della Coppa di specialità delle mass start, davanti a Perrot di un solo punto. Protagonisti dei festeggiamenti, ma un po’ meno della gara sono invece i fratelli Bø: Johannes con 4 errori è 7° e non entra in flower ceremony, mentre Tarjei nonostante un solo bersaglio mancato paga molto il recente malanno sugli sci e chiude 23°.
CRONACA DELLA GARA
L’ultima gara della stagione, l’ultima sfilata d’onore. A Oslo, dove gli occhi sono tutti puntati sui fratelli Bø, si apre la mass start conclusiva, che debutta su ritmi non troppo sostenuti, che permettono a quasi tutti gli atleti di rimanere agganciati nel primo giro sugli sci. Il primo poligono è subito sanguinario per Giacomel che sbaglia 3 volte ed esce dai giri di penalità al 30° posto, dicendo presto addio ai sogni di gloria. Sbagliano una volta anche Johannes Bø e Fillon-Maillet, mentre la scampano grossomodo tutti gli altri big, con un avvelenato Emilien Jacquelin a prendere il comando della gara, guadagnando una decina di secondi di vantaggio. Paga invece dazio Tarjei Bø sugli sci, non al meglio dopo la febbre dei giorni scorsi.
Si arriva al secondo poligono e il francese ripete il tiro preciso e mantiene la testa della gara, mentre dietro di lui concedono un errore Lægreid, Johannes Bø e Perrot. Sugli sci Jacquelin si rialza leggermente ed è bravo Samuelsson ad andare a riprenderlo in testa alla corsa, inseguito da un brillante Nawrath e – poco più indietro – da un terzetto norvegese composto da Strømsheim, Uldal e Frey.
Si va al primo poligono in piedi dove questa volta sbagliano sia Samuelsson (1 errore) che Jacquelin (2 errori), mentre escono indenni dal poligono Frey, Strømsheim, Fillon-Maillet, Lægreid e Perrot, con Johannes Bø ancora falloso. Samuelsson smaltisce il giro di penalità e prende il comando della gara con Fillon-Maillet e Strømsheim, mentre inseguono a breve distanza Perrot, Lægreid e Frey, con quest’ultimo qualche secondo più attardato.
E’ quindi tutto ancora in gioco all’ultimo poligono: non sbagliano Samuelsson, Perrot, Strømsheim e Lægreid. Lo svedese acquisisce il comando delle operazioni e prende il largo veleggiando nell’ultimo giro verso un’importante vittoria. Prova ad andare al suo inseguimento Perrot, che si rende però ben presto conto che il gap è troppo ampio e si accontenta del secondo posto. Dietro Strømsheim sembra far fatica ma riesce a tenere il passo di Lægreid e lo sopravanza nella salitella che costeggia il poligono, prendendosi il podio senza errori al poligono. Dopo Lægreid, ecco poi Fillon-Maillet, seguito da Fak e Johannes Bø, mentre Giacomel – che intanto non ha commesso errori in nessuno degli ultimi tre poligoni – è ottimo 8° in rimonta.
LA CLASSIFICA DELLA TOP 10
- S. Samuelsson (SWE) 39:11.8 (0+0+1+0)
- E. Perrot (FRA) +5.6 (0+1+0+0)
- E. Strømsheim (NOR) +9.3 (0+0+0+0)
- S. Lægreid (NOR) +21.1 (0+1+0+0)
- Q. Fillon-Maillet (FRA) +30.7 (1+1+0+1)
- J. Fak (SLO) +40.9 (0+0+0+0)
- J. Bø (NOR) +41.1 (1+1+1+1)
- T. Giacomel (ITA) +1:13.7 (3+0+0+0)
- I. Frey (NOR) +1:18.5 (0+0+0+1)
- V. Hornig (CZE) +1:21.1 (1+0+1+0)
Di seguito la classifica completa della mass start di Oslo: