Nel fine settimana di Coppa del Mondo a Oslo Holmenkollen si è chiusa un’era per quanto riguarda il biathlon norvegese e internazionale. Nella mass start Johannes e Tarjei Boe hanno disputato la loro ultima gara in carriera in Coppa del Mondo.
Si concludono le carriere di due atleti, due fratelli che hanno regalato alla Norvegia e a tutti i tifosi del biathlon numerosi trofei, medaglie mondiali e olimpiche, momenti indimenticabili. I loro palmares combinati annoverano un qualcosa di folle come sei Coppe del Mondo (5 di Johannes e 1 di Tarjei), sei titoli olimpici e una carrellata di medaglie mondiali e successi incalcolabili. Insomma, due icone che hanno contribuito a fare la storia di questo incredibile sport.
Al termine della mass start, l’IBU ha provveduto rapidamente ad allestire un’intervista doppia ai due campioni norvegesi in modo da catturare a caldo le sensazioni di entrambi i “re” del biathlon. La riproponiamo qui integralmente:
Johannes Boe è il primo a prendere parola e parla subito delle emozioni provate nel tagliare per l’ultima volta la linea del traguardo in Coppa del Mondo, per giunta nell’appuntamento casalingo: “È stato un viaggio lungo per noi e termina in questo momento. È stato l’ultimo traguardo che abbiamo tagliato in Coppa del Mondo, questo di Holmenkollen, e lo abbiamo fatto insieme“. La gioia e la commozione sono ancora maggiori in quanto condivise con il fratello: “Abbiamo fatto un viaggio come famiglia, in quanto fratelli in questo circuito. È stato un regalo e sono felice di averlo fatto con te”.
“È stata una settimana meravigliosa per noi, siamo così fortunati di aver ricevuto l’affetto di tutti. Non poteva andare meglio, è il ricordo più forte che mi porterò da questo fine settimana”.
È già tempo di pensare a come trascorrere le prime giornate da ufficialmente ‘disoccupato’. Il minore dei fratelli Boe non ha dubbi e si dedicherà al riposo totale: “Credo che chiunque starebbe sul divano, ma poi nel giro di un mese comincerà subito a pensare alla preparazione per le Olimpiadi. Noi continueremo a stare sul divano”.
Tarjei Boe appare molto più commosso del fratello nell’intervenire ai microfoni dell’IBU. Per lui è stata già una conquista essere al via in questa gara, dato che aveva dovuto saltare le gare dei giorni scorsi a causa della febbre: “Una giornata incredibile, il mio primo giorno qui dall’inizio della settimana. Sono stato felice già solo di partire in gara e di potermela godere. Credo che adesso inizi l’altra vita: in questi giorni è stato bello vedere i compagni di squadra così gentili e festosi appena tagliato il traguardo, ci hanno dedicato tante parole gentili”.
Il campione norvegese si guarda indietro, ripensa al suo lungo percorso di biatleta vincente. Dopo anni passati a lottare per la vittoria, quest’oggi l’unico vero obiettivo era quello di divertirsi e godere per l’ultima volta in gara del calore del pubblico: “Per 15 anni abbiamo pensato soltanto a vincere e a ottenere il podio in ogni gara. Ma oggi l’obiettivo era soltanto di godere dell’atmosfera. A ogni giro ho pensato che ne sarebbe mancato uno in meno; anche se ero stanco me la sono comunque goduta. Ci siamo guardati a destra e sinistra ed è stato bello vedere tutti coloro che sono venuti qui a tifare per noi: gli amici, i compagni, la famiglia. È semplicemente fantastico”.
Con il piglio scherzoso che lo ha sempre contraddistinto, Tarjei Boe conclude la sua intervista con queste parole: “Adesso metteremo su un po’ di chili. Nel giro di sei mesi le persone faticheranno a riconoscerci”.