LA GARA FEMMINILE
La Germania (Gimmler/Rydzek) firma la sorpresa e batte la favorita Svezia I (Hagstroem/Dahlqvist) nella team sprint in tecnica libera di Lahti. Weekend da sogno per la nazionale teutonica al femminile, che raddoppia il successo clamoroso di ieri, con Coletta Rydzek che si prende una doppietta assolutamente impronosticabile solo pochi giorni fa. Grande terzo posto per Svizzera I (Weber/Faendrich), che regola Norvegia II (Myhre/Johnsen) al photofinish. Buon quinto posto per l’Italia, a meno di un secondo dalla vittoria. Le azzurre si sono giocate il podio fino alla fine, con una fantastica Ganz e con Cassol che è rimasta vicinissima alla testa, ma non è riuscita a spuntarla nel rettilineo conclusivo.
Solo sesto posto finale per la seconda squadra svedese, composta da Lundgren e Ilar e deludente settimo posto conclusivo anche per Norvegia I (Myhrvold/Skistad), già poco pimpanti in fase di qualifica. Si spengono nel finale le finlandesi (Kahara/Joensuu), considerate tra le favorite, e le rappresentanti FIS (Del Rio/Scherz).
Per oltre metà della prova il gruppo delle nazioni è rimasto compatto, poi Hagstroem ha alzato il ritmo nella sua ultima frazione iniziando a selezionare le nazioni più forti. In questa occasione è stata bravissima Ganz a risalire fino al terzo posto, tenendo bene il ritmo delle migliori. Nell’ultima frazione sono state ancora molte le nazioni a giocarsi il podio, con ben 8 squadre nell’arco di 3″ agli ultimi 500 metri. La volata conclusiva ha premiato di pochi centesimi la Germania, davanti a Svezia I e Svizzera I.
Classifica finale, TOP 6
- Germania (Gimmler/Rydzek) 18’22.32
- Svezia I (Hagstroem/Dahlqvist) +0.17
- Svizzera I (Weber/Faendrich) +0.73
- Norvegia II (Myhre/Johnsen) +0.77
- Italia (Ganz/Cassol) +0.99
- Svezia II (Lundgren/Ilar) +1.88
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LA GARA MASCHILE
La Norvegia non abdica e continua a dominare il settore maschile dello sci di fondo, trionfando nella team sprint grazie al solito Klaebo, oggi in coppia con Even Northug. Al secondo posto si piazzano gli svizzeri, guidati da un eccellente Valerio Grond, mentre chiude il podio Francia I, tenuta in alto da un Jules Chappaz che in questo weekend sta trovando la forma della vita. L’Italia (Carollo/Hellweger) è protagonista fino all’ultima frazione, ma poi cede nel finale e termina solo al dodicesimo posto.
Quarto e sesto posto per i due team degli Stati Uniti, mentre è quinta la Finlandia, che aveva provato a fare selezione nella penultima frazione. Decimo posto per la Gran Bretagna, protagonista di un’ottima gara per più di metà della competizione. Termina all’ultimo posto Francia II, penalizzata da una caduta di Chanavat nella prime fasi di gara
Classifica finale, TOP 6
- Norvegia I (Northug/Klaebo) 16’22.66
- Svizzera I (Riebli/Grond) +1.67
- Francia I (Jouve/Chappaz) +1.87
- USA II (Bolger/Schoonmaker) +1.97
- Finlandia I (Maki/Vuorinen) +2.45
- USA I (Ogden/Schumacher) +4.29
12, Italia (Carollo/Hellweger) +18.70
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