Se nella sprint di Holmenkollen di ieri la fortuna aveva girato dalla parte di Franziska Preuss, capace di battere Lou Jeanmonnot di soli 2 decimi allungando nella classifica generale di Coppa del Mondo, il quadro si è decisamente ribaltato nella pursuit, dove a imporsi è stata una brillante Jeanmonnot. A Oslo la francese è stata brava ad approfittare degli errori di Preuss (1+0+2+0) per vincere e prendersi di sole 5 lunghezze il pettorale da leader a una sola gara dalla fine.
A pesare sul bilancio per la tedesca sono i due errori in piedi, che l’hanno costretta a rincorrere per tutta la seconda parte della gara, vedendosi battere sul traguardo da Elvira Öberg, Lena Häcki-Gross e Ida Lien e chiudendo 5ª. A dare una lettura della propria gara è proprio Preuss, che ai microfoni dell’emittente tedesca Sportschau ammette le difficoltà incontrate: “È stato molto difficile oggi. Ho dato tutto e ho lottato per ogni posizione”.
Soffermandosi poi sulla prova non eccelsa al poligono, che ha giocato a favore di Jeanmonnot, Preuss aggiunge: “I tre errori mi hanno fatto davvero male. Non sapevo cosa stesse succedendo. Devo analizzare le ragioni di questo insuccesso”. Demerito suo, certo, ma anche molto merito di Jeanmonnot, impeccabile al tiro e solidissima sugli sci.
Ecco perché domani, in occasione della mass start conclusiva, Preuss dovrà sfoderare una prestazione da 110 e lode se vorrà provare a riprendersi quel pettorale giallo che la francese è riuscita a strapparle dopo una stagione passata quasi interamente al comando della classifica. A tal proposito, rimane ottimista il direttore sportivo della squadra tedesca Felix Bitterling, che spiega: “Le ho detto chiaramente che non è ancora perso nulla. Sono assolutamente certo che Franzi ha ancora un po’ di energia e avrà grande voce in capitolo”.