Nel corso della sua 144a sessione tenutasi questa settimana a Costa Navarino, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha approvato i progressi compiuti nella realizzazione nello Sliding Centre di Cortina, una delle venue principali – e anche tra le più discusse – dei Giochi Olimpici Invernali che si terranno sulle Alpi italiane tra meno di un anno, dal 6 al 22 gennaio 2026.
Le preoccupazioni che hanno agitato opinione pubblica e vertici sportivi internazionali stanno iniziando ad affievolirsi. Presentatosi di fronte ai membri del CIO riuniti in Grecia per l’elezione del nuovo presidente, il comitato organizzatore – oltre al Presidente Malagò – era rappresentato dalla figura del CEO Andrea Varnier, che ha presentato un incoraggiante aggiornamento sulla costruzione della venue ampezzana, che ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino.
“A Cortina, i lavori per lo Sliding Centre procedono a ritmo sostenuto e la sessione di pre-omologazione è prevista per la prossima settimana. Questo risultato, impensabile un anno fa, è grazie al lavoro incredibile svolto da SIMICO, l’agenzia pubblica incaricata delle infrastrutture e alla fondamentale cooperazione con il CIO e le Federazioni Internazionali”.
Il presidente uscente del CIO Thomas Bach ha espresso soddisfazione e sollievo in seguito al rapporto. “Dopo aver sentito parlare di questi progressi , non siamo più nervosi. La nostra fiducia nelle vostre capacità non è stata solo mantenuta, ma è stata rafforzata” ha detto con evidente entusiasmo. Anche se Lake Placid rimane per il momento ancora sede alternativa in caso di circostanze impreviste, ma il CIO non dubita più dell’impegno dell’Italia. “Ora possiamo guardare avanti a brillanti e fantastici Giochi invernali” ha concluso Bach, che di lì ha poco avrebbe ceduto la presidenza alla medaglia olimpica Kirsty Coventry, eletta nella giornata di ieri.
Non solo discipline del budello nel rapporto al CIO: Varnier ha anche confermato che anche i lavori presso le altre sedi si stanno svolgendo nei tempi previsti. “Il programma per Milano Santa Giulia, l’arena di hockey su ghiaccio, rimane serrato, ma siamo soddisfatti del ritmo accelerato dei lavori nell’ultimo anno. Abbiamo piena fiducia negli sviluppatori privati responsabili delle sedi. Inoltre, il Milano Ice Park ha già completato la sua costruzione permanente”.
Varnier ha voluto sottolineare come l’interesse per le Olimpiadi è sempre crescente, che si rispecchia nei due programmi lanciati negli ultimi mesi dal Comitato Organizzatore: dalla vendita dei biglietti al reclutamento dei volontari.
Dopo le prime due fasi di vendita dei biglietti, sono già stati venduti più di 600.000 dei 1,5 milioni di biglietti disponibili, con un interesse particolarmente forte da parte degli acquirenti di età compresa tra 25 e 34 anni. Per quanto riguarda invece i volontari, quasi 100.000 persone hanno presentato domanda per i 18.000 posti disponibili, con oltre il 50% dei candidati di età inferiore ai 35 anni, evidenziando il crescente desiderio delle giovani generazioni di partecipare in prima persona alla macchina organizzativa a Milano-Cortina 2026, come conferma, in ultima istanza, il Programma dei Tedofori, lanciato il mese scorso dal palco dell’Ariston di Sanremo che “sta registrando decine di migliaia di risposte: quasi 5 su 10 provengono dai Millennial e dalla Gen Z. Un contributo decisivo a questa onda di entusiasmo deriva dagli ottimi risultati della presentazione del nostro Look of the Games, seguito, nelle ultime settimane, dal lancio del nostro motto. In realtà, è più di un motto: è un sistema dinamico applicabile a diverse situazioni, basato su una rapida chiamata all’azione”.
Un’Olimpiade votata sempre di più alle giovani generazioni, che saranno le fondamenta per costruire e rendere stabile la legacy dei Giochi Olimpici, principio cardine delle direttive del Movimento Olimpico e su cui i Giochi sono chiamati a reggersi.
