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Biathlon – Oslo, Wierer dopo la sprint: “Gambe veramente pessime. Duello Preuss-Jeanmonnot? Così è bello”

Photo Credits: Federico Angiolini

Non la migliore giornata per Dorothea Wierer quella che l’ha vista impegnata nella sprint di Oslo, dove l’azzurra non è andata oltre il 35° posto, pagando anche una condizione fisica non eccezionale, frutto anche degli strascichi dei recenti malanni. Protagonista di un solo errore al poligono, l’azzurra racconta a Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Holmenkollen, le sue sensazioni a caldo, con la schiettezza e l’onestà che da sempre la contraddistinguono. Non solo quando va bene, ma anche quando le cose non vanno secondo i piani.

Col sorriso sul volto, Wierer svela l’indisposizione che non le ha permesso oggi di esprimersi al meglio e lo fa in maniera piuttosto chiara: “Posso dire che oggi è proprio una giornata di m***, mi girano un po’ le p*** perché comunque ho di nuovo il ciclo e sono sempre mezza morta, purtroppo. Però ancora due gare, poi vado in ferie. Se in ottica mass start potrò stare meglio? Spero. Ovviamente soffro sempre tanto, quindi di solito per due giorni ho le gambe veramente pessime. Spero per la mass di potermi esprimere un po’ meglio”.

L’azzurra racconta poi la dinamica dell’errore arrivato al primo poligono: “Sono arrivata e ho dato due tacche, ma c’era leggera aria. Poi ho sbagliato subito e ho ricontrollato le bandierine che erano di nuovo dall’altra parte e ho dato altre tacche. Per fortuna ho fatto solo un errore, poteva andare peggio”. Una situazione di vento instabile che sicuramente non era semplice da gestire: “Quando ci sono delle condizioni così in cui una bandierina va da una parte e l’altra dall’altra non è proprio facile valutare la situazione. Ho cercato di capirla al meglio possibile, ma ci vuole anche un po’ di fortuna perché dopo il primo colpo è girato il vento. Nonostante tutto rimangono sempre un po’ di dubbi e non ero lucidissima oggi. Ma sono contenta di aver fatto almeno zero in piedi”.

Concludendo, Wierer si esprime poi sul duello serratissimo tra Franziska Preuss e Lou Jeanmonnot, sia nella gara odierna che nella classifica generale: “Se mi aspettavo un finale così tirato? No. Mi ha appena detto Preuss che si stanno rendendo veramente la vita molto difficile. Però credo che così sia un biathlon davvero bello da seguire e molto interessante. E’ bello così, che fino all’ultima gara non si sa chi vincerà. Se hai il pettorale giallo per tutta la stagione te lo meriti anche. Però alla fine vediamo domenica, perché nel biathlon non si sa mai”.

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