Si chiude la sprint di Coppa del Mondo di Oslo e, anche al femminile, l’Italia fa un primo bilancio. Tra le atlete più in evidenza spicca il 24° posto di Michela Carrara, ormai stabilmente intorno alla top 20 sull’onda del bel percorso di crescita intrapreso dai Mondiali di Lenzerheide in avanti. Protagonista di due errori al poligono, l’azzurra raccontala propria prova ai microfoni di Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Holmenkollen, e si proietta ai prossimi giorni.
Dando un giudizio del risultato, la valdostana sottolinea i margini di miglioramento, dicendosi comunque soddisfatta di quanto raccolto: “Diciamo che un errorino in meno farebbe anche piacere ogni tanto, però una buona prestazione. Media, diciamo. Si può fare di meglio però è un buon punto di partenza per domani”.
Parlando poi dei due poligoni, Carrara aggiunge: “Gli errori? Onestamente non lo so. Il primo in piedi forse l’ho lasciato un po’ troppo presto, non ero ancora pronta. A terra non ne ho idea, vediamo”. Spazio anche a un giudizio sulla prestazione sugli sci e sul feeling non eccezionale con il tracciato di Oslo: “Mi sentivo abbastanza bene, non è esattamente la mia pista (ride, ndr). Non mi piace tantissimo. Però tutto sommato penso che nei trenta con due errori non sia così male”.
Proiettandosi avanti, l’azzurra si approccia alla pursuit con il cinismo e la concretezza giusti: “La tattica per domani? E’ biathlon, quindi andare forte e sparare bene (ride, ndr)“. Guardando ai traguardi a lungo termine, Carrara proverà invece a sfruttare gli insegnamenti raccolti in quest’ultimo periodo tra Mondiali e Coppa del Mondo: “Sicuramente da gennaio in poi è sempre andato tutto abbastanza bene, ho sbagliato poco e questo è un buon punto per il prossimo anno”, conclude.