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Biathlon , Interviste

Biathlon – Il duello tra Johannes Boe e Laegreid per la Coppa del Mondo raccontato dai due a Fondo Italia

Credits: Fondo Italia

Johannes Thingnes Boe ha fugato tutti i leciti dubbi in merito alla sua condizione fisica vincendo per dispersione la sprint di Oslo Holmenkollen. Il recente Campione Mondiale della sprint ritornava alle gare dopo lo stop in occasione della mass start di Pokljuka e quindi c’era molta curiosità di capire se avesse recuperato pienamente. La risposta è arrivata prontamente, come lo stesso Boe ha rivelato al termine della prova ai microfoni di Fondo Italia:

Una grande forma fisica sì, ma Johannes Boe riconosce i giusti meriti a tutta la squadra dei tecnici dei materiali, che ha lavorato in maniera impeccabile: “Sì, davvero ottima. Devo ringraziare anche Gianluca (Marcolini, ndr.) e tutta la squadra nel truck che ha davvero aiutato molto. Credo che la Norvegia avesse davvero degli ottimi sci ed è stata la chiave del successo”.

Una vittoria, quella odierna, che non era affatto scontata pensando che il fuoriclasse norvegese aveva concluso in anticipo la tappa di Pokjluka per sintomi influenzali: “Mi piace sorprendere. Tu non sei sorpreso?” si rivolge scherzosamente Boe all’inviato Giorgio Capodaglio.

Nonostante la vittoria odierna, Boe non crede più nella possibilità di poter mettere le mani sulla Coppa Generale:Credo che Sturla debba avere delle grosse controprestazioni o incidenti e non è quello che vogliamo. Dopo oggi è al sicuro: è bravo nell’inseguimento e nelle mass start entra sempre tra i migliori sei. Può stare tranquillo”.

A tifare Boe nell’ultima tappa di Coppa del Mondo in carriera c’erano addirittura sostenitori venuti appositamente a Oslo da Los Angeles, in particolare un istrionico signore americano: “L’ho già incontrato in Coppa del Mondo a Soldier Hollow. Gli ho regalato il mio cappello, era davvero simpatico. Ho visto che avete pubblicato la sua foto prima dell’evento e ho pensato “È lui” (ride, ndr.)”.

Sturla Holm Lægreid ha riposto da par suo alla prestazione “monstre” del connazionale e rivale Johannes Boe. Partendo dopo di lui, Lægreid riusciva ad avere consapevolezza della gara perfetta che l’avversario stava compiendo; a maggior ragione, ha dovuto ricorrere a tutta la sua concentrazione per non lasciarsi sopraffare dalla situazione.

Al 10 su 10 di Boe, Lægreid ha replicato con la stessa moneta. Il secondo posto finale nella sprint odierna è un risultato pesantissimo per il mantenimento della leadership nella Classifica Generale di Coppa del Mondo. Ecco le sue parole, riprese nuovamente dall’inviato Giorgio Capodaglio:

Durante la propria corsa, Lægreid riusciva a capire che cosa stesse combinando Johannes Boe: “Si, ho avuto alcuni aggiornamenti mentre ero in pista perché ho sentito il pubblico tifare per Johannes e mi sono reso conto che aveva sparato bene e che sarebbe finito in testa. Io dovevo semplicemente concentrarmi e sparare bene perché non volevo cedergli troppi punti. La seconda posizione è davvero un bel traguardo per me ed è davvero importante per la battaglia nella generale”.

Non era semplice affrontare questi giorni di grande emozione collettiva, legati in particolare al ritiro dei fratelli Boe e ovviamente pieni di tensione e adrenalina per la battaglia che lo vedo coinvolto nella Coppa Generale: “Sono davvero soddisfatto. La mia paura è stata confermata e Johannes è di nuovo in ottima forma. Ci sarà una bella battaglia e vogliamo che sia leale, me la ricorderò per molto tempo”.

Come accaduto per Boe, anche per Lægreid c’erano davvero molti ammiratori provenienti da diversi paesi d’Europa e del Mondo: “Ci sono davvero tanti fan, ne avevo davvero bisogno per battere Johannes. È davvero bello che siano venuti qui a tifare per me”.

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