In concomitanza con la Continental Cup di combinata nordica, a Lahti (Finlandia) si sono disputate anche le competizioni del medesimo circuito per quanto riguarda il salto con gli sci, sia al maschile che al femminile. L’Italia si è presentata a Lahti con quattro rappresentanti: Jessica Malsiner (Fiamme Gialle), Martina Zanitzer (Monte Lussari), Martina Ambrosi (US Dolomitica) e Noelia Vuerich (Monte Lussari).
Venerdì 14 marzo, sul trampolino large hill HS130, si sono presentate al via 32 saltatrici: netta vittoria per la tedesca Emily Torazza (271.0 punti) davanti alla giovanissima slovena Tina Erzar (237.7) che pare destinata a un gran bel futuro. Terza posizione per l’austriaca Chiara Kreutzer (232.5). Molto positiva la prova di Jessica Malsiner, che ha collezionato una bella quinta posizione (214.4) frutto soprattutto di un gran salto nella prima serie. Buona anche l’11ma piazza di Martina Zanitzer (191.9), mentre Ambrosi e Vuerich (la più giovane del quartetto) hanno concluso rispettivamente in 23ma e 28ma posizione.
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Il giorno seguente ha visto la rinconferma di Torazza sul gradino più alto del podio (244.8 punti), stavolta però davanti a due atlete nipponiche di buon livello come Yuka Seto (220.9) e la 2007 Yuzuki Sato (220.2). L’Italia ha piazzato nuovamente in top 10, proprio in 10ma posizione, Jessica Malsiner (166.1). Poco dietro si posizionano Martina Ambrosi (12ma, 163.3), nettamente più performante del giorno prima, e una costante Martina Zanitzer (14ma, 141.9). Noelia Vuerich (92.3) ottiene un 26° posto finale
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Al maschile, dove l’Italia ha deciso di non schierare alcun rappresentante, la vittoria nella gara di sabato sul trampolino HS130 è andata al finlandese Kasperi Valto (267.6) davanti a due talentuosi giovani austriaci come Markus Mueller (266.1) e Jonas Schuster (258.8). Si fermano ai piedi del podio due veterani, in grado di salire su podi in Coppa del Mondo, quali Stephan Leyhe (253.0) e Piotr Zyla (249.2).
Classifica radicalmente diversa quella della gara di domenica: il trionfo è stato appannaggio di Markus Mueller (265.9) che ha preceduto abbastanza comodamente Piotr Zyla (259.4) e lo sloveno Ziga Jelar (249.0). La Polonia può ritenersi soddisfatta anche per il quarto posto di una “nuova leva”, il ventitreenne Kacper Juroszek (247.5); in quinta posizione troviamo il primo atleta non europeo, il giapponese Tomofumi Naito (240.6).
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