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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La Svezia vince l’ultima staffetta mista stagionale di Coppa del Mondo a Pokljuka. L’Italia chiude 5a

Foto Credits: Dmytro Yevenko/Fondo Italia

Nella località slovena di Pokjluka, in una giornata particolarmente uggiosa, ha avuto luogo l’ultima prova a squadra di Coppa del Mondo di biathlon per la stagione 2024/25. Grande vittoria per la squadra svedese (A. K. Heijdenberg / H. Oeberg / M. Ponsiluoma / S. Samuelsson) che si aggiudica anche la coppa di specialità grazie a una prestazione di squadra molto solida e con una Hanna Oeberg che sembra tornata quella dei tempi migliori. 

Seconda piazza, staccata di 14.8’’, per una Francia (J. Richard / O. Michelon / E. Perrot / Q. Fillon Maillet) che paga soprattutto una prima frazione molto complessa di Jeanne Richard, ma che ha compiuto un’ottima gara in rimonta. Sul gradino più basso del podio si piazza il quartetto della Norvegia (M. Kirkeeide / I. Lien / J. Dale-Skjevdal / I. Frey) decisamente inedito e privo delle sue punte, che però ha fatto vedere ottime cose con alcuni atleti meno esperti e abituati alla Coppa del Mondo. 

Decisamente più distante dal podio si posiziona una sorprendente staffetta austriaca (L. Rothschopf / A. Andexer / P. Jakob / D. Komatz) che ha avuto la meglio sul finale di gara proprio sull’Italia (H. Auchentaller / M. Carrara / P. Braunhofer / T. Giacomel), che oggi si è difesa più che dignitosamente e ha conquistato una significativa top 5.

CRONACA DELLA GARA

La partenza, contrariamente al solito, è abbastanza sostenuta e all’imbocco del primo poligono si vedono già dei distacchi sensibili. Si avvantaggiano quattro nazioni, l’Italia con Hannah Auchentaller è in buona posizione. Serie a terra non selettiva per le nazioni big, purtroppo l’unica a pagarne le spese è proprio l’italiana che deve utilizzare tre ricariche ed esce staccata di 31.7’’. Si vede in testa Kirkeeide a tirare, ma Richard e la svedese Heijdenberg tengono le sue code. La svedese è impeccabile nel tiro in piedi e riparte in testa seguita dalla Norvegia e dalla Germania. La francese Richard entra nel giro di penalità, mentre Auchentaller trova lo zero rapido in piedi! Crolla Richard nella sua frazione, Norvegia al comando con la Svezia, Italia nona e staccata di 40.4’’. 

Ida Lien e Hanna Oeberg allungano sulle immediate inseguitrici. Per l’Italia è il turno di Michela Carrara mentre Oceane Michelon cercherà di riportare la Francia nella lotta per il podio. Svezia e Norvegia ripartono insieme dopo la serie a terra, con qualche ricarica usata, ma anche da dietro sbagliano. Lampic impeccabile a terra si riporta in terza posizione. Carrara utilizza bene la ricarica ed esce in decima posizione, appena davanti alla Francia. La serie in piedi si rivela molto selettiva: con qualche difficoltà con le ricariche, Oeberg esce in testa ma Lien tiene bene nel poligono a lei meno adatto. Saltano diverse squadre, ma Carrara è ottima ed esce in quarta posizione tallonata da Michelon. Al cambio Svezia in testa con 12’’ sulla Norvegia, mentre Francia e Italia sono in 3a e 4a posizione a poco meno di 40 secondi!

Comincia la seconda parte di gara, tutta al maschile. Per la prima posizione c’è la sfida Ponsiluoma-Dale, mentre un generoso Patrick Braunhofer cerca di tenere il passo di Eric Perrot per quanto possibile prima del poligono. Ponsiluoma incappa in uno dei suoi pessimi poligoni a terra, ma usa bene tutte e tre le ricariche e esce in testa. Si forma il tandem Dale-Perrot a soli 10 secondi ma anche Braunhofer trova un ottimo zero a terra e conferma il 4° posto. Perrot è supersonico in piedi e si porta in testa! Un po’ in difficoltà con le ricariche sia Svezia che Norvegia, ma entrambe si salvano. Braunhofer utilizza due ricariche e riparte 5° ma in compagnia di altre nazioni. Giro finale poderoso di Ponsiluoma che si riporta su Perrot; i due cambiano insieme con 25’’ sulla Norvegia. Braunhofer perde un po’ di terreno e cambia in 7ma posizione. 

Sembra essere una sfida a tre per il podio (Francia con Fillon Maillert, Svezia con Samuelsson e Norvegia con Frey), con l’Italia che appare la favorita almeno per la 4a posizione grazie alla presenza di Tommaso Giacomel a chiudere. Samuelsson manda in crisi il francese nel poligono a terra! Frey esce in seconda posizione mentre Fillon Maillet si salva con tre ricariche ma è piuttosto distanziato. Giacomel è pulito nella sua serie ed esce in quinta posizione. La distanza dal podio adesso è di 40’’. 

Samuelsson impiega soltanto una ricarica e può uscire dal poligono consapevole di aver portato a casa la vittoria. Frey utilizza due ricariche e viene ripreso subito da Fillon Maillet che si inventa una serie impeccabile; sarà una bella sfida nel giro finale. Giacomel utilizza due ricariche e si trova ancora in quarta posizione! Nel giro finale il transalpino allunga sul giovane norvegese e porta comodamente la sua squadra sul secondo gradino del podio. Giacomel purtroppo viene ripreso e sconfitto sul finale dall’austriaco Komatz, pertanto l’Italia chiude in quinta posizione

CLASSIFICA FINALE TOP 6

1. SWE (A. K. Heijdenberg / H. Oeberg / M. Ponsiluoma / S. Samuelsson) 1:09:07.5 (0+12)

2. FRA (J. Richard / O. Michelon / E. Perrot / Q. Fillon Maillet) + 14.8 (1+6)

3. NOR (M. Kirkeeide / I. Lien / J. Dale-Skjevdal / I. Frey) +20.0 (0+10)

4. AUT (L. Rothschopf / A. Andexer / P. Jakob / D. Komatz) + 53.6 (0+7)

5. ITA (H. Auchentaller / M. Carrara / P. Braunhofer / T. Giacomel) + 1:01.0 (0+9)

6. GER (J. Tannheimer / S. Schneider / D. Riethmüller / P. Nawrath) + 1:03.6 (0+7)

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