Battuta la Norvegia a Otepää. Nella staffetta mista di IBU Cup, in scena questa mattina nel Tehvandi Sport Center della località estone la lotta per la conquista del primo posto si risolve con un’inaspettata vittoria della Germania di Roman Rees, Simon Kaiser, Stefanie Scherer e Lisa Maria Spark. Battuti nel finale i norvegesi (S.G. Bakken/J. Botn/K. Erdal/J. Arnekleiv), soprattutto in ragione di una seconda parte di gara difficile, culminata in un pasticcio all’ultimo poligono di Arnekleiv che gira 4 volte nonostante le ricariche e regala la vittoria alla precisa squadra tedesca. Arnekleiv e compagni chiudono terzi, mentre davanti a loro sul podio sale la Francia (D. Levet/G. Paturel/C. Henaff/P. Botet). L’Italia di Nicola Romanin, Christoph Pircher, Fabiana Carpella e Rebecca Passler è buona 4ª, con una prestazione complessivamente regolare.
Un capovolgimento di fronte difficilmente prevedibile regala la vittoria alla Germania, al termine di una gara condotta dalla Norvegia quasi per intero in solitaria. Dopo le prime due frazioni nettamente superiori di Bakken e Botn, i rossoblù pagano le incertezze al poligono delle due frazioniste al femminile con Erdal protagonista di due giri di penalità e Arnekleiv – come detto – addirittura di 4. Con solo 6 ricariche complessive utilizzate i tedeschi la vincono al poligono su una Francia che paga due giri di penalità della terza frazionista Henaff. Quinto e sesto posto per Austria e Slovacchia, che completano la top 6 di giornata. Da sottolineare che a concludere la prova sono state solo 9 squadre, con le altre tutte doppiate dalla testa della corsa.
L’Italia può sicuramente dirsi soddisfatta per la bella prova di squadra, preparata da un inizio di assoluto livello di Romanin, poi portata avanti limitando i danni da Pircher. Qualche incertezza in più per Carpella soprattutto nel tiro in piedi, mentre si è resa protagonista di una buona rimonta Passler in ultima frazione.
CRONACA DELLA GARA
La staffetta mista di Otepää si apre subito con la Norvegia in prima fila, guidata dal solito Bakken. Il primo poligono non fa selezioni particolari e Romanin è bravo a chiudere senza ricariche. In piedi arriva invece un primo sfilacciamento del gruppo, con Bakken che nonostante le due ricariche prende il largo e sfrutta lo strapotere sugli sci per allungare e presentarsi al cambio con oltre 10 secondi su Ucraina e Slovacchia, mentre l’Italia – con una sola ricarica utilizzata – è 4ª a circa 35 secondi in tandem con Francia e Germania. Palla a Botn, che va all’attacco fin dal primo giro e grazie a un primo poligono pulito allunga su tutti. Da dietro rimonta l’Austria con Muellauer, mentre Pircher si concede due ricariche e perde un po’ di terreno. Al 4° poligono Botn sbaglia due volte ma limita i danni con le ricariche e allunga ancora sugli sci. Mentre Pircher è costretto a usare altre due ricariche, risalgono Germania e Francia con Kaiser e Paturel e gira l’Austria che perde terreno. A metà gara guida la Norvegia, poi Francia e Germania poco più di 40 secondi, con l’Italia 6ª a +1:30.
Spazio alla frazioniste al femminile: Erdal mantiene grossomodo il divario sugli sci e con una sola ricarica tiene a distanza le inseguitrici dopo il tiro a terra, mentre la francese Henaff pasticcia, gira una volta e perde il treno della Germania. Carpella regge l’urto con una ricarica e si riapre la lotta per il terzo posto. Ma è il 6° poligono a rimescolare completamente le carte. Erdal paga 2 giri di penalità e una precisissima Scherer riporta la Germania in zona primo posto, salvo poi perdere qualcosa su Erdal che allunga nuovamente di 20 secondi nell’ultimo giro sugli sci. Secondo giro di penalità di giornata invece per la Francia, che si porta dietro anche l’Italia di Carpella la quale in piedi è meno precisa e deve girare una volta. L’azzurra è comunque 5ª al cambio, con il terzo posto dell’Austria a meno di 30 secondi. Si decide tutto dunque in ultima frazione, con un primo poligono in cui Arnekleiv mantiene 10 secondi sulla Germania nonostante 3 ricariche. La francese Botet spara veloce (1 ricarica) e mette al sicuro il podio, considerando le tre ricariche utilizzate dall’austriaca Wagner e da Passler, che devono dire addio alle chance di podio. Ma il vero colpo di scena arriva all’ultimo poligono dove Arnekleiv butta via tutto sbagliando 7 colpi su 8 e girando quindi 4 volte. Ne approfitta Spark con una sola ricarica e la Germania s’invola verso la vittoria, mentre Arnekleiv crolla e finisce 3ª. Seconda la Francia di Botet che ne esce con 3 ricariche, mentre Passler è brava prima a rimanere attaccata a Wagner con una sola ricarica, poi a staccare l’austriaca nell’ultimo giro chiudendo 4ª.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
- GERMANIA 1:07:17.4 (0+6)
- FRANCIA +49.9 (2+14)
- NORVEGIA +1:10.4 (6+14)
- ITALIA +1:21.1 (1+13)
- AUSTRIA +1:29.3 (1+12)
- SLOVACCHIA +2:14.9 (1+9)
- UCRAINA +2:44.2 (2+12)
- POLONIA +3:09.4 (0+9)
- SVIZZERA +3:40.8 (1+13)
- STATI UNITI – LAP