Se vuole, l’Italia può schierare sette uomini ed altrettante donne nella sprint dell’ultima tappa di Coppa del Mondo a Oslo. Nicola Romanin e Rebecca Passler hanno infatti regalato alla nazionale azzurra un pettorale in più per l’evento finale della stagione del massimo circuito internazionale di biathlon.
All’ultima tappa della Coppa del Mondo, infatti, ogni nazione ha una quota in più per ogni atleta che entra nella top ten della classifica generale di IBU Cup, fino a un massimo di due atleti per nazione.
Per esempio tra gli uomini la Norvegia ha ben cinque atleti nella top ten della generale, ma potrà usufruire di soli due pettorali in più. Altri due pettorali andranno anche alla Germania, che ha tre atleti nelle prime dieci posizioni. Un pettorale invece andrà a Francia e Italia, grazie a Paturel e Romanin.
Tra le donne, invece, la Francia ha ben sei atlete nella top ten, ma appena due pettorali in più. Due le norvegesi presenti che porteranno così alla propria nazionale altri due pettorali. Mentre Germania e Italia guadagnano un pettorale grazie a Stefanie Scherer e Rebecca Passler, che ha scavalcato nell’ultima gara la tedesca Weidel e soprattutto la svedese Emma Nilsson, che con cinque errori al tiro non ha preso punti, buttando un vantaggio di +36 sull’azzurra.
Il pettorale non è nominale, quindi non va all’atleta ma alla nazione, che poi sceglie a chi assegnarlo. Insomma, volendo l’Italia potrebbe portare anche altri atleti. Difficile però immaginare che non venga data questa occasione a chi come Nicola Romanin è proprio l’esempio di atleta che non si è mai arreso.
Pur fuori dal corpo sportivo, Romanin ha proseguito la sua carriera, ha gareggiato a lungo in Coppa Italia e in IBU Cup, non mollando mai, dando l’esempio anche ai più giovani di caparbietà. Portarlo in Coppa del Mondo rappresenterebbe un bel segnale da lanciare a tutto il movimento azzurro: mai arrendersi!
Invece, per quanto riguarda Passler, dopo il podio conquistato nella prima settimana di Otepää era già chiaro che avrebbe avuto nuovamente un’opportunità in Coppa del Mondo ad Oslo, dopo una stagione per lei travagliata.
Da vedere, comunque, se sia al maschile che al femminile l’Italia deciderà di utilizzare tutti i sette pettorali a disposizione, cosa che non è sempre accaduta in passato. Tra gli uomini, Bionaz ha già annunciato di aver chiuso anticipatamente la stagione. Insomma, volendo potrebbe esserci spazio non solo per Nicola Romanin, ma anche per uno dei giovani attualmente in IBU Cup, ovviamente se ritenuto pronto all’esordio. Mentre, se si decidesse di proseguire con sette atlete, al femminile Passler potrebbe anche aggiungersi alle sei già presenti a Pokljuka.
Da segnalare che la Norvegia maschile potrà schierare alla tappa di Oslo ben nove atleti, in quanto è qualificato anche il diciannovenne Kasper Kalkenberg, al quale va il posto che spetta di diritto all’atleta che ha ottenuto più punti nelle gare individuali del Mondiale Juniores.
Stesso discorso anche per la Francia, che oltre a otto atlete da schierare grazie ai due posti in più avuti dall’IBU Cup, avrà al via anche Amandine Mengin, migliore atleta ai recenti Mondiali Juniores.
Con nove norvegesi al via al maschile e altrettante francesi al femminile, sarà una tappa davvero molto competitiva e complicata.
PETTORALI EXTRA PER OSLO
UOMINI
Norvegia: 2 con IBU Cup e 1 per Mondiali Juniores.
Germania: 2 con IBU Cup
Francia: 1 con IBU Cup
Italia: 1 con IBU Cup
DONNE
Francia: 2 con IBU Cup e 1 per Mondiali Juniores
Norvegia: 2 con IBU Cup
Germania: 1 con IBU Cup
Italia: 1 con IBU Cup