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Biathlon – IBU Cup, Pircher dopo la top 6 a Otepää: “Risultato molto importante, il livello era veramente alto

L’Italia si gode un finale di stagione in IBU Cup in crescita, soprattutto grazie al bel risultato arrivato per mano di Christoph Pircher nella sprint andata in scena oggi a Otepää. L’ultima gara individuale della stagione regala al classe 2003 la prima top 6 (QUI IL RISULTATO) della carriera in IBU Cup, chiudendo in bellezza una stagione a tratti difficile. Tra alti e bassi dettati anche da qualche malanno invernale, Pircher non era infatti riuscito a esprimersi con continuità, salvo poi ritrovare buone sensazioni tra i Mondiali Junior di Östersund e le ultime due tranche di gare a Otepää. Raggiunto dalle domande di Giorgio Capodaglio per Fondo Italia, Pircher ripercorre la sua gara e esprime grande soddisfazione per il risultato arrivato nella sprint.

Provando a rivivere le sensazioni provate in pista, l’azzurro parla di condizioni non molto semplici al poligono, che tuttavia è riuscito a gestire con lucidità, arrivando a concludere al meglio la sua prova anche grazie a una buona forma sugli sci. “Oggi c’era molto vento – spiega Pircher –. sempre da sinistra verso destra per tutta la giornata. Era abbastanza costante però soffiava parecchio, anche nell’azzeramento abbiamo dovuto dare molte tacche. Non mi sono neanche sentito così stabile oggi, però già nel riscaldamento sugli sci mi sentivo bene. Nel primo giro sono andato un po’ più con calma e controllato, infatti anche guardando i tempi è stato quello il giro in cui ho perso di più. Nella serie da terra ho dovuto dare due o tre tacche perché è calato un po’ il vento e poi nel secondo giro mi sono proprio sentito che andavo, nei 5 km centrali. Sentivo di avere un buon ritmo e riuscivo a tornare sotto alla gente davanti a me e questo sicuramente mi ha fatto capire che stavo andando bene. Nel poligono in piedi il vento era forte e ho veramente faticato a prenderli. Non volevo buttare la gara come avevo fatto nell’individuale sbagliandone due all’ultimo poligono. E’ stata dura prenderli e quando sono uscito ho dato tutto fino alla fine e sono riuscito a chiuderla bene, con un bel finale. Sicuramente una gara molto positiva”.

Nell’economia della stagione, questo piazzamento in top 6 vale molto per Pircher, che non nasconde le difficoltà affrontate in un inverno sicuramente non semplice: “Questo risultato è molto importante perché la stagione era partita bene, però poi ho avuto un basso totale da dicembre. Poi mi sono ripreso a gennaio e in seguito ammalato e ho faticato molto in Val Martello, che per me era l’obiettivo della stagione. Ci sono rimasto veramente male perché andare così male in quelle gare è stata veramente dura, non ne avevo e sugli sci ho fatto molta fatica. Dopo abbiamo staccato un po’ e lavorato di nuovo bene e ai Mondiali Junior ho fatto delle gare abbastanza buone. Nessuna gara perfetta, però delle gare buone, soprattutto nella sprint dove il livello era molto alto. Già lì avevo capito di stare abbastanza bene e poi anche qui in queste gare. Mentre nell’individuale avevo fatto ancora un po’ di fatica in più, oggi è andata veramente bene. Sono contento di essere riuscito a finire questa settimana con questo risultato, perché il livello oggi in gara era veramente alto con i norvegesi che vanno forte sugli sci e sbagliano poco. Sono veramente felice di aver fatto finalmente una flower ceremony in IBU Cup”.

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