Mentre a livello internazionale la situazione politica vive un momento di transizione, tiene banco la querelle legata alla possibile reintroduzione degli atleti russi e bielorussi all’interno delle competizioni di vari sport invernali, nell’avvicinamento alle Olimpiadi di Milano Cortina. In questo quadro si inseriscono gli interrogativi legati alla posizione della FIS, che nelle scorse ore ha voluto dare alcuni chiarimenti riguardo al proprio punto di vista attraverso una nota trasmessa all’agenzia di stampa russa TASS.
Una nota in cui si legge la posizione al momento perentoria e inamovibile della Federazione Internazionale di Sci e Snowboard, che non ha in programma variazioni rispetto alla situazione attuale: “Per la FIS, la situazione è chiara ed è rimasta invariata: qualsiasi decisione riguardante la partecipazione di atleti neutrali agli eventi FIS è una prerogativa del Consiglio FIS, che ha costantemente rivisto e discusso la questione. Al momento non c’è un calendario prestabilito per una definizione in merito”.
Parole chiare – e in linea con quanto recentemente espresso dal presidente IBU Olle Dahlin – che tuttavia si riferiscono soltanto alla situazione attuale e non escludono cambiamenti futuri, nel caso anche gli sviluppi extra sportivi legati alla guerra in Ucraina dovessero cambiare le carte in tavola. Dalla sua parte, la Presidente delle Federazione Russa di Sci Elena Välbe, attraverso una nota stampa del Russian Olympic Committee, si era detta nei giorni scorsi ottimista riguardo a un reintegro degli atleti del proprio paese in vista della stagione olimpica: “Probabilmente qualcosa si saprà tra fine aprile e inizio maggio. Il Consiglio FIS non si riunirà prima. Il ritorno avverrà sicuramente. Nel nostro caso, forse già dalla prossima stagione. Elaboriamo i nostri piani di allenamento tenendo conto delle competizioni internazionali“. Per completezza, si aggiunge che il prossimo Technical Meeting della FIS è in programma tra il 5 e il 9 maggio 2025 a Vilamoura, in Portogallo.
