Hanna Öberg è ancora una volta sul podio al termine della short individual di Coppa del Mondo andata in scena oggi sulla pista slovena di Pokljuka. Dopo il 2° posto nella pursuit di Nove Mesto, la svedese si riconferma in grande crescita e con un solo errore al poligono si prende il 2° gradino del podio anche a Pokljuka, pagando 39 secondi da una Julia Simon impeccabile al tiro. Intervistata da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia in Slovenia, la maggiore delle sorelle Öberg racconta la gestione della sua gara e riflette sul cambio di rotta nei risultati arrivato dopo i Mondiali.
Nell’analizzare la propria gara la svedese si dice soddisfatta dell’ottimo risultato, rammaricandosi tuttavia per l’errore arrivato nell’ultima serie, senza il quale avrebbe avuto grandi chance di vittoria: “E’ stata una gara dura con condizioni impegnative sulla pista, ma penso di essere riuscita a gestire molto bene il passo, senza partire troppo forte. Ovviamente volevo fare 20/20, ma penso che anche 19 vada comunque molto bene. Sono riuscita a stare sul pezzo per tutta la gara fino all’ultimo poligono e poi forse ho iniziato a pensare un po’ troppo, ma sono comunque molto contenta”.
Il podio odierno è dunque la riconferma di un trend di crescita intrapreso da Hanna Öberg dopo un inizio di stagione difficile – caratterizzato anche da noie fisiche persistenti – e dopo un Mondiale al di sotto delle aspettative, culminato in quel 30° posto nella mass start iridata che sicuramente non le rende giustizia. “Cosa è cambiato dopo Lenzerheide? Ho deciso di essere più aggressiva nel modo in cui gareggio e mi comporto per tutta la gara. Ho pensato ‘fingi di farcela finché non ce la fai’ (lett. ‘fake it until you make it’) e penso che adesso sto iniziando a farcela”.