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Biathlon – Wierer alla vigilia della tappa di Pokljuka: “Non una situazione piacevole, ma bisogna adattarsi”. E applaude Frida Karlsson: “Sono felice per lei”

Foto Credits: Dmytro Yevenko/Fondo Italia

Scuote la testa mentre cammina sotto la pioggia e ci raggiunge prima di recarsi nello spogliatoio a cambiarsi per l’allenamento. Come tutte le atlete presenti a Pokljuka, Dorothea Wierer è tutt’altro che felice delle condizioni metereologiche trovate, oltre a essere preoccupata per una pista ancora inutilizzabile. Ovviamente, come è nel suo carattere, l’azzurra cerca di affrontare la situazione con la giusta dose di ironia, un modo per allontanare le avversità.

«Giornate veramente pessime (ride, ndr) – afferma l’azzurra a Fondo Italiatutti si guardano e si capisce cosa pensano, perché non è una situazione piacevole. Mi hanno anche detto che c’è pochissima neve e in alcuni tratti proprio delle pozzanghere. Non so come faranno a sistemare tutto».

Pista che Wierer non ha potuto scoprire nell’allenamento mattutino. «Il tracciato non è nemmeno aperto, c’è solo un piccolo anello. Il poligono non è in ottime condizioni, ma bisogna adattarsi. Vediamo se domani faremo la gara, perché è previsto un altro diluvio tutto il giorno. Non sarà semplice».

Nell’incertezza e in condizioni difficili, bisogna comunque mantenere alta la concentrazione. «Anche questo aspetto non è facile – spiega l’azzurra – perché sai che le condizioni sono toste. In particolare io, che non sono guru su una neve molle. Bisogna accettarlo, è per tutti uguale».

A Nove Mesto, l’azzurra si è però comportata bene ed è apparsa in ripresa dopo le difficoltà fisiche accusate a Lenzerheide: «Sono stata contenta delle mie prestazioni in Repubblica Ceca e sono rimasta anche sorpresa, come ho detto nelle interviste post gara. Non mi aspettavo di essere a quel punto, anche perché dopo Lenzerheide ho anche dovuto prendere il cortisone e ho ancora la tosse. Quindi sugli sci non è andata male, poi si vedrà perché qui è un’altra storia».

Infine un pensiero anche sui Mondiali di sci di fondo a Trondheim, che si sono conclusi con la vittoria di Frida Karlsson nella 50 km. La svedese si era allenata proprio a casa di Wierer alla vigilia del Mondiale, utilizzando il tapis roulant (treadmil) dell’azzurra: «Sono contenta per Frida – ha affermato Doro – ho visto gli allenamenti che faceva sul tappeto ed è una tosta, ha fatto tantissime ore. Chapeau a lei, sono contenta che abbia raggiunto quell’obiettivo, che è il sogno di ogni fondista, in più battendo le norvegesi, dopo la mossa che le avevano fatto al cambio sci. È stata una bella gara, che è stata tostissima. Io non sarei arrivata alla fine. Non le ho invidiate».

Karlsson si reca spesso in Val di Fiemme per allenarsi, ma Wierer non è così convinta che le due possano allenarsi assieme. «No è troppo forte per me, io ormai sono alla fine. È un’atleta fortissima. Magari se lei fa L0 e io L2, non lo so (ride, ndr)».

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