Nell’incertezza legata alle condizioni poco favorevoli della neve e del clima di Pokljuka, si prepara a partire la penultima tappa di Coppa del Mondo. Tra gli azzurri presenti in Slovenia non manca un determinato Tommaso Giacomel, che sull’onda degli ottimi risultati arrivati dalla tappa di Ruhpolding in avanti proverà a dire la sua ancora una volta. Intervistato da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Pokljuka, Giacomel dice la sua sulle condizioni del tracciato, parlando anche del buon momento e della recente storia Instagram con cui Tarjei Bø lo ha indicato tra i favoriti per i traguardi più ambiti a livello internazionale negli anni a venire.
Soffermandosi sulla pista di Pokljuka e sulle variazioni apportate dall’organizzazione al programma, Giacomel ammette: “Fa comunque più freddo di Nove Mesto, però le condizioni della neve sembrano miserabili. Vediamo cosa decideranno di fare e in che condizioni faremo la gara. Sarà difficile per tutti, partendo dagli skiman fino agli atleti, però ultimamente queste condizioni si trovano abbastanza spesso. Non siamo a bassa quota perché siamo a 1400 metri, ma vedere così poca neve e così tanta pioggia fa un po’ specie. Condizioni che non amo? Credo che a nessuno piaccia questo tipo di neve”.
Una situazione in cui sicuramente non appare semplice rimanere concentrati sugli allenamenti e sulla preparazione, non essendo certi di dover gareggiare. In questo contesto, Giacomel cerca di non perdere il giusto focus: “Bisogna comunque partire con il mindset che la gara si farà. Hanno rifatto il programma e adesso è un po’ diverso da come ce lo immaginavamo, però non bisogna partire con il pensiero che la gara non si faccia. Io cerco di prepararmi nel miglior modo possibile e poi se domani ci sarà la gara bene, se non si farà sarà per un altro giorno. Bisogna sapersi preparare a quello che sarà il calendario”.
Dicendo poi la sua riguardo alla storia postata da Tarjei Bø, che lo indicava come possibile rivale di Sturla Holm Lægreid per la conquista delle prossime Coppe del Mondo, Giacomel aggiunge: “La posizione che ho adesso in classifica penso che rispecchi un po’ quello che ha detto. Sturla è un grandissimo atleta e in mezzo ci sono anche Jacquelin e Eric che non sono da meno. Però so che Tarjei ha grande stima nei miei confronti, andiamo molto d’accordo e mi ha fatto piacere leggere quello che ha scritto. Poi è chiaro che bisogna prima fare tutte le gare e lui dall’anno prossimo ci guarderà da fuori. Per lui è stato facile fare un pronostico”.
Infine, qualche riflessione sullo step fatto – in termini di continuità e risultati – a partire da Ruhpolding in avanti: “E’ una domanda da un milione di euro. Ho aggiunto un qualcosina al tiro che prima facevo con meno continuità e adesso sto facendo con continuità e anche i risultati sono migliorati. Anche il tiro a terra è migliorato molto, sinceramente sono molto sereno, tranquillo e sicuro di quello che faccio. Ho il pieno controllo delle mie azioni al momento, quindi in questo momento fare biathlon è molto divertente”.