I Campionati mondiali di sci di fondo di Trondheim si sono chiusi ormai da un paio di giorni. Se al maschile, i pronostici si sono avverati e forse sono andati anche oltre con l’en plein del “figlio” di Trondheim, Johannes Hoesflot Klaebo, al femminile la Svezia ha fatto la voce grossa, portando via tutte le medaglie d’oro a disposizione e mandando in frantumi il sogno norvegese di dominare anche in campo femminile, sia nella sprint con Kristine Stavaas Skistad, ma soprattutto nelle gare distance, con la superstar Therese Johaug tornata alle competizioni proprio per l’occasione, per puntare al quindicesimo titolo in carriera in un format inedito: la 50km a skating.
Il grande sogno di Johaug non si è avverato a Trondheim e la 36enne ha dovuto accontentarsi di 3 argenti e un bronzo, e alla luce della dinamica di gara, se non ci fossero state un paio di cadute tra skiathlon e 50km, forse oggi ne sarebbero anche di meno. Tuttavia, quanto fatto dalla fondista, di ritorno dopo 2 anni di stop e la maternità, rimane comunque importante e le parole toccanti di suo marito, l’ex vogatore Nils Jakob Hoff, testimoniano un impegno non banale.
“Allenamento, gravidanza, allenamento, nascita, allenamento, allattamento, allenamento, notti insonni, allenamento, malattia, allenamento, cambio pannolino, allenamento, lavanderia, allenamento, giochi nella sabbia, allenamento, lavori domestici…. Sei riuscita a essere un’atleta senza compromessi in una vita quotidiana che richiedeva costantemente compromessi.
Grazie per ogni singola volta che ti sei alzata presto per allenarti. Grazie per aver avuto la forza di fare un altro giro. Grazie per aver permesso a me e a Kristin di gridare “forza mamma” in un grande evento in casa! Grazie per l’emozione che ci hai regalato, grazie per l’avventura e grazie per tutti gli orsacchiotti di peluche.
Congratulazioni per aver trovato la tua forma in un corpo sportivo che hai dovuto conoscere da capo. Congratulazioni per la tua ultima medaglia ai campionati, 18 anni dopo la prima! Congratulazioni per aver vinto 4 medaglie su 4 gare e, infine, congratulazioni per una carriera che ci ha regalato 14 ori mondiali e 4 ori olimpici!
Sei la migliore atleta che conosca e la migliore mamma che Kristin possa avere!”
Un messaggio bellissimo che racconta i sacrifici e le sfide, spesso presi sotto gamba, di un’atleta che prova a rimettersi in gioco e il cui talento, talvolta scontato al di fuori, non basta. Ma un messaggio capace anche di attirare l’attenzione dei media. Il motivo? Tutto sta nell’ultima frase, in quel “E poi, buona fortuna per Cortina?” buttato lì nel finale, un misterioso indizio a qualcosa che potrebbe accadere nei prossimi mesi, suggerendo la sua consorte potrebbe non accontentarsi di tre argenti e un bronzo dopo il suo ritorno.
Johaug dal canto suo, al termine della 50km di domenica scorsa, ha ribadito fermamente la sua intenzione di riporre finalmente gli sci dopo le gare in casa, questo weekend, a Holmenkollen, ultimo atto per salutare i propri fan sulle nevi di casa. Le nevi della Val di Fiemme, dove la norvegese ha conquistato a gennaio il suo quarto Tour de Ski, potrebbero esserle più favorevoli, a giudicare da quanto fatto soprattutto nello skiathlon di Lago di Tesero. Quel che è certo è che questa boutade è quello che serviva ai media per tenere vive le speranze di un’intera Nazione e ravvivare i prossimi mesi, quando la stagione sarà finita e le notizie arriveranno con il contagocce.