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Sci di fondo

Sci di fondo – Mondiali, Heidi Weng dopo l’argento nella 50 km: “Una medaglia molto significativa. Adesso sono la più esperta della squadra”

Foto credits Fondo Italia

TRONDHEIM – La 50 km dei Mondiali di Trondheim non ha scritto una pagina di storia solamente per la vincitrice Frida Karlsson, ma anche per una splendida Heidi Weng che si è messa al collo un argento quantomai scintillante. La medaglia mancava dai Mondiali di Oberstdorf nel 2021: in questi ultimi quattro anni Weng ha vissuto diverto momenti complicati, non prendendo parte ad esempio ai Mondiali di Planica del 2023 dopo aver vissuto più di un anno a lottare con il mal di testa, a seguito dell’incidente avuto nel marzo 2022, quando cadendo sul ghiaccio batté la testa e si è procurandosi una commozione cerebrale. Per questi motivi la medaglia di oggi ha sicuramente un sapore molto dolce. Weng ha affrontato questo e altre questioni nelle conferenza stampa di oggi pomeriggio:

Weng ha parlato di una piccola caduta, arrivata a circa metà gara in un tratto di lieve salita. La norvegese racconta in che modo è riuscita a rientrare subito sul terzetto di testa: “Se fossi caduta in discesa non avrei avuto possibilità, ma è accaduta in salita. In quel momento non ero concentrata e ho subito pensato “Oh, no” ed ero abbastanza arrabbiata quando è accaduto. Poi mentre le altre stavano bevendo, sono rientrata su di loro saltando il rifornimento”.

Una medaglia davvero significativa per Weng che la ripaga per tanti momenti difficili affrontati durante la carriera, ad esempio una commozione cerebrale nel 2022: “È davvero importante, ho passato due anni senza allenarmi molto o facendo un allenamento non buono. Quest’anno, da aprile, ho cominciato a sentirmi meglio, allenarmi meglio e a pensare di rientrare in buone condizioni. Questo significa tanto per me perché è stata dura ritornare e non ero sicura di rivivere questi momenti di nuovo, quindi è molto significativo aver vinto questa medaglia oggi. È stato fantastico”. 

A Weng è stato chiesto se e quanto spesso si alleni con condizioni di neve come quelle trovate oggi nella 50 km: “Mai. Non vado spesso a sciare ad aprile, mi piace staccare un po’ in quel mese. Forse dovrei cominciare a farlo visto che ci sono condizioni simili a queste, molto calde. Però è stato così per tutte, il mio obiettivo era soltanto quello di rimanere positiva nell’affrontare una gara così dura e con questa neve. In alcuni momenti era abbastanza difficile restare positiva con queste condizioni ma ho provato a dirmi che era lo stesso per tutti”.

Weng accenna brevemente alle sensazioni provate una volta saputo di avere nuovamente Therese Johaug in squadra: “Per me è stato bello, mi piaceva non dover affrontare i media (ride, ndr.). Lei è la più grande star in Norvegia”. 

Prosegue parlando del suo nuovo status di atleta più “anziana”, di guida per le tante giovani in rampa di lancio: “Sono stata in questa squadra per molti anni quindi è un po’ più difficile quando ti senti da sola e inizi a sentirti vecchia. Ma adesso ci sono molto ragazze come Tiril, Kristin, Kristine, Nora che sono davvero brave e anche belle persone. Ma mi sento un po’ vecchia adesso perché quando entrai in questa squadra ero davvero piccola mentre adesso sono la più esperta”.

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