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Sci di fondo

Sci di fondo – Maria Gismondi chiude il Mondiale con una splendida 50km: “Gareggiare contro chi va molto più forte è il modo migliore per migliorare”

Al primo Mondiale assoluto, la subiacense Maria Gismondi si è subito messa alla prova, da atleta più giovane in pista, con la gara più dura di tutte, la 50km a skating. Nonostante condizioni proibitive, che hanno messo in ginocchio anche atlete ben più d’esperienza, la 20enne delle Fiamme Oro ha saputo comunque mettersi in luce con un invidiabile 16esimo posto.

Intervistata dall’inviato di Fondo Italia a Trondheim, Giorgio Capodaglio, l’azzurra ha raccontato, con un grande entusiasmo nonostante la stanchezza, la sua gara: “È stata durissima, non mi rendevo neanche conto del tempo che passava, solo all’arrivo mi sono resa conto che è durata 2 ore e 40, era una condizione estrema. Impossibile sciare, difficilissimo, abbiamo affrontato diverse parti a spinta perché a pattinaggio non si stava in piedi e si sprofondava fino al ginocchio, e nelle salite spesso bisognava salire a spina di pesce perché avanzare era praticamente impossibile. Era molto facile cadere e perdere tanto tempo, in discesa sono cadute in tante, io sono caduta un attimo in salita, però come prima esperienza è stata bella e dura. Adesso sono devastata! Alla fine ero solo un andare avanti, non facevi più fatica di fiato ma le energie erano rimaste poche, però è stata una bella esperienza”

Un’esperienza, per quanto complessa, che però fa parte del suo “corso di apprendimento” tra le big e che le permette di mettere tanto fieno in cascina sotto forma di esperienza. “Adesso parto con un’esperienza in più, spero solo che la prossima che farò possa essere un po’ più corta, con condizioni un po’ più facili da sciare. Oggi faceva la differenza chi riusciva ad adattarsi di più sulla neve e ad essere più “economico”, facendo strada con meno fatica. Nel terzo giro ad esempio sono riuscita a sciare meglio perché ero davanti e non dovendo sciare con nessuno era più facile per me trovare ritmo, tecnicamente mi sentivo meglio. In discesa ho faticato di più perché le altre erano un po’ più grandi di me e faticavo a tenere la scia” Peccato inoltre per qualche problema avuto al cambio degli sci, a metà gara “Al cambio sci ho perso tempo perché non riuscivo a chiudere l’attacco e prima dell’inizio del quarto giro ho perso il gruppo, quindi ho dovuto girare praticamente a tutta per recuperarlo. Quindi poi nel finale ho avuto meno energia perché avevo già aperto nel quarto giro però è stato bello”.

Con la gara di oggi si chiude per Gismondi dunque la prima esperienza in un Mondiale assoluto, nel tempio dello sci di fondo e davanti ad una folla di appassionati come non se ne vedeva da anni. Un periodo di cui ha approfittato al massimo: “Ho fatto tante nuove esperienze tra Coppa del Mondo e Mondiale, e correre qui sicuramente non è come Coppa Europa e Coppa Italia, perché è tutto completamente diverso” ribadisce, “gareggiare contro chi va molto più forte di te è il modo migliore per migliorare e imparare. Sono veramente contenta!”

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