Sognava di far parte del quartetto azzurro alla 50 km a skating del Mondiale di Trondheim, dal momento che nell’ultima 50 km a skating, due anni fa in Coppa del Mondo a Holmenkollen, aveva chiuso in quattordicesima posizione, nonostante la presenza di ben dodici norvegesi. Lorenzo Romano, invece, si è trovato a gareggiare in FESA Cup a Planica, dove è riuscito a mantenere alte le motivazioni, nonostante la delusione della mancata convocazione.
Ed ecco che sabato, proprio in contemporanea a quella 50 km che sognava, è arrivata una vittoria nella 10 km a skating di FESA Cup: “Era una gara a cui tenevo molto e per la quale avevo dei forti stimoli a fare molto bene – afferma l’azzurro a Fondo Italia – non solo per vincere, ma per dimostrare che mi sarei meritato un posto nella 50km dei mondiali. Nonostante ciò, la preparazione alla gara è stata abbastanza travagliata proprio perché lo scorso weekend sono caduto in gara a Forni Avoltri, buttando la vittoria e facendomi male al gomito. Proprio per questo motivo, non ero sicuro di riuscire a spingere a tutta con la parte superiore del busto”.
Le cose sono però andate bene: “Fortunatamente, grazie al lavoro fatto con la fisioterapista della squadra e ad un anti dolorifico preso prima della partenza, sono riuscito a non essere condizionato da questo dolore.
La gara è stata molto veloce, meno di 20′, su una neve veloce e una pista non troppo selettiva, ma nonostante ciò sono partito super motivato, facendo un primo giro senza andare fuori giri e poi 2 giri un po’ folli. Avevo già visto a Forni lo scorso weekend che la condizione era buona, quindi ho dato tutto fino all’arrivo, riuscendo a non saltare l’ultimo giro e a guadagnare ancora su tutti infliggendo distacchi importanti per una gara così corta e su una neve veloce”.
Vittoria arrivata nel giorno della Festa della Donna, da dedicare proprio a una persona speciale: “Questo successo è dedicato a mia moglie Lilli, che quest’inverno ho visto pochissimo, ma mi ha sempre sostenuto e la scorsa settimana è venuta anche a trovarmi a Dobbiaco per starmi vicino e darmi la carica”.
Romano ha poi parlato anche della mass start a classico di oggi, chiusa undicesimo: “È stata corsa su condizioni al limite, più acqua che neve, rischiando l’acqua planing in più di un punto della pista. Della mia prestazione sono abbastanza soddisfatto, anche se sono un po’ rammaricato per gli sci, che nella seconda parte di gara sono calati molto, impedendomi di agganciare il gruppo del podio e di giocarmela con i primi fino alla fine, chiudendo 11°”.
Ora Romano si augura che la vittoria in FESA Cup possa aprirgli nuovamente le porte della Coppa del Mondo, dal momento che a Holmenkollen si svolgerà anche un’individuale a skating. “Dopo questo weekend e soprattutto dopo la bella vittoria di ieri, mi auguro di essere preso in considerazione per la tappa di Oslo, dove proprio 2 anni fa ho ottenuto un 14° posto e dove conto di riscattarmi per la gara di Cogne che mi ha compromesso il mondiale”.
