Terzo posto oggi per Johannes Boe, che si conferma sul podio dopo la sprint di venerdì. Il campione norvegese ha parlato ai microfoni dell’IBU al termine della gara di ieri in cui le condizioni atmosferiche, con il gran caldo, e la neve primaverile hanno messo tutti a dura prova.
“Penso che le condizioni di oggi (sabato) abbiano messo sotto pressione tutti oggi, tutti hanno cercato di risparmiare energie per il tiro ma non era facile quindi al poligono si sono visti diversi errori. Samuelsson è stato intoccabile, Giacomel velocissimo fin dall’inizio ed era proprio in missione quindi sono soddisfatto del mio terzo posto perché oggi non c’erano possibilità di vincere, penso che, anche se avessi fatto zero all’ultimo poligono, avrei perso la volata con Tommaso e sarei stato comunque terzo”
Grazie al terzo posto e al piazzamento di Laegreid in quinta posizione, Boe si è ripreso il pettorale giallo, perso ad Anterselva. Il norvegese però non si fa illusioni, tutto può ancora accadere. “Non sappiamo come finirà la battaglia ma per me sarebbe già bello averlo ancora per un’altra gara, assaporare per un’ultima il pettorale giallo…è stato a lungo un mio buon amico, quindi dita incrociate affinché io possa tenerlo per qualche altra gara” Certo è, però, che una motivazione extra per riuscire a conservarlo fino a fine stagione gli arriva da suo figlio Gustav: “Un giorno era triste e mi ha detto che il pettorale giallo sta bene solo a me quindi c’è sicuramente della motivazione in più per farlo felice”.
Johannes Boe ha dato in questi giorni il suo saluto ufficiale a Nove Mesto, località in cui ha sempre mostrato grandissimi risultati e che in questi giorni gli ha tributato un grande rispetto. Dopo la Pursuit, mentre gli altri atleti sono andati via, il biathleta di Stryn è rimasto a lungo con i fan per fare foto e autografi. “Qui si sente sempre un caloroso benvenuto. Nove mesto è in calendario da sempre da quando gareggio in Coppa del Mondo e ho tanti bei ricordi qui e così anche i fan credo, che ci hanno seguito a lungo. Quando hanno saputo del mio ritiro e di Tarjei hanno iniziato a preparare foto, cartelloni e ci stanno salutando nel migliore dei modi”
Manca ormai davvero poco all’addio al biathlon di Johannes, quanto è importante ma anche difficile gareggiare in queste ultime gare, rimanendo concentrati per le battaglie importanti di fine stagione? “Da Ruhpolding mi sto godendo tutte le gare, sto iniziando a fare il conto alla rovescia e manca solo una settimana e mezza ad Holmenkollen e il tempo passa veramente in fretta. Sto vivendo giorno per giorno perché giorni così non torneranno e mi cerco di sfruttare al meglio questi momenti”