Giornata storica per lo sci di fondo femminile quella di domenica. Alle 11.30 prenderà infatti il via la 50 km a tecnica libera che chiuderà il Mondiale di Trondheim. Per la prima volta, quindi, le donne gareggeranno su 50 km in una gara iridata, anziché sui 30 km abituali. Dopo le fatiche del Mondiale e con l’imminenza della Coppa del Mondo già la prossima settimana, tante hanno deciso però di rinunciare.
Sarà infatti una gara durissima, in particolare a causa della pioggia prevista ad accompagnare la gara. L’Italia sarà quindi al via con una sola atleta, anche perché con sei azzurre al Mondiale, tante hanno disputato molte gare nel corso della competizioni.
Sarà la più giovane ai nastri di partenza della gara, Maria Gismondi. La romana delle Fiamme Oro, nata a Subiaco nel 2004, proprio a skating ha vinto un anno fa il titolo mondiale juniores ma su distanza di 20 km. Per lei, quindi, una prima assoluta, ma anche un sogno che si realizza, in quanto fin dall’estate era il suo grande obiettivo stagionale. A sostenerla ci saranno anche i suoi genitori, saliti da Subiaco giovedì.
È una prima assoluta, ma ovviamente nei precedenti femminili dell’Italia possiamo tenere in considerazione la 30 km. L’Italia ha vinto un oro, tre argenti e un bronzo, ovviamente tutti negli anni novanta. Nel 1991 arrivò il bronzo di Manuela Di Centa in Val di Fiemme, nel 1993 Stefania Belmondo vinse l’oro e Manuela Di Centa l’argento a Falun, poi nel 1995 ancora Manuela Di Centa argento a Thunder Bay e infine l’ultima medaglia, arrivata proprio a Trondheim, nel 1997, con Stefania Belmondo.