TRONDHEIM – Non è stata la prova che Simone Daprà avrebbe voluto mettere in pista nell’odierna 50 km Mondiale di Trondheim. Il ventisettenne della Fiamme Oro si presentava al via della gara con tanta fiducia accumulata in questo Mondiale, dove è apparso a suo agio soprattutto a skating e ha disputato una bella ultima frazione di staffetta maschile. Quest’oggi forse era lecito aspettarsi qualcosa in più del 29° posto finale, ma Daprà ha dichiarato di non essersi sentito al massimo fin dal primo giro. Il fondista trentino si è fermato in mixed zone ai microfoni di Giorgio Capodaglio:
“La gara non è andata proprio come volevo. Ho fatto fatica già dopo il primo giro e ho visto che il ritmo era troppo altro per come stavo oggi. Poi ho trovato un gruppetto e sono rimasto lì fino al 4° giro, però al cambio sci ho perso quel gruppetto dalla posizione 22 alla 32. Alla fine se n’è formato un altro dove c’era anche Martino (Carollo). Siamo andati regolari per poi giocarcela all’arrivo”.
Simone Daprà sottolinea quanto la 50 km odierna sia stata davvero dura e abbia portato al limite i fondisti in gara. Lo stesso azzurro ha dichiarato di aver accusato vari fastidi: “Nell’ultimo giro ho avuto crampi ai tricipiti uscendo dallo stadio e nell’ultima salita della sprint, quando ho provato a fare un’accelerazione, mi è venuto un crampo agli addominali e ai pettorali. Anche l’ultima discesa, l’ho praticamente fatta in piedi perché non riuscivo a stare in posizione. Che fatica su questa neve, sicuramente è stata una delle 50 km più dure che io abbia mai fatto”.
Il fondista trentino è consapevole di dover necessariamente migliorare tanto su queste condizioni di neve farinosa, che rende sicuramente la gara più dura. L’obiettivo è saper rendere al meglio in ogni contesto, pensando soprattutto al prossimo anno: “C’è sicuramente da lavorare. Quando c’è neve dura, faticosa, in cui si sprofonda facciamo sempre fatica. Lo sappiamo, ci stiamo lavorando e dobbiamo continuare anche perché le gare spesso e volentieri saranno in queste condizioni con le temperature che non aiutano. Sarà importante anche in vista del prossimo anno, con le Olimpiadi a Lago di tesero. Anche lì sarà difficile trovare neve compatta”.
Le considerazioni finali di Simone Daprà sul proprio Mondiale di Trondheim: “È stato un bel Mondiale e quella di oggi è stata la gara della mia carriera con più tifo. Non ho mai visto così tanta gente a vedere una gara di sci di fondo. Mi porterò dietro questo ricordo, ma bisognerà continuare a lavorare perché c’è ancora tanta strada da fare”.