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Sci di fondo

Sci di fondo – Mondiali, Le parole delle tedesche di bronzo nella staffetta di Trondheim

Credits: Fondo Italia

TRONDHEIM – La Germania femminile continua a palesare un certo feeling con il podio nelle prove a squadre, soprattutto quando ci sono delle medaglie in palio. Le fondiste tedesche si riconfermano sul podio mondiale dopo il secondo posto degli scorsi Campionati di Planica nel 2023; nel mezzo è arrivato anche lo storico argento Olimpico a Pechino.

Il quartetto teutonico (P. Fink / K. Hennig / H. Hoffmann / V. Carl) è stato ottimo protagonista oggi, grazie soprattutto a una Pia Fink che nella frazione di apertura è stata l’unica delle “big” a tenere il passo di una scatenata Heidi Weng. Hennig ha messo in pista la sua solita solidità in tecnica classica, in seguito la pluricampionessa mondiale giovanile Helen Hoffmann ha fatto vedere tutte le qualità di cui dispone. Victoria Carl ha finalizzato al meglio il lavoro delle compagne, bruciando in volata la finlandese Jasmi Joensuu. Le dichiarazioni delle quattro fondiste tedesche dopo la loro prova odierna, riportate da Xc-ski.de:

Pia Fink, colei che ha corso oltre le aspettative e ha posto le basi per la medaglia odierna: “Sono molto contenta di come è andata oggi. Ero molto tesa perché non avevo mai corso la frazione d’apertura prima d’ora. Ho avuto molto rispetto. Ho cercato di gestire un po’ le forze nel primo giro e poi nel secondo ho pensato che dovevo dare il massimo e non ho osato girarmi. Sono contenta che sia andata così. È stato piuttosto snervante guardare le altre. Non sapevo come comportarmi. Alla fine ho smesso di guardare per un po’, ma è stato davvero bello”. 

Katharina Hennig non è del tutto soddisfatta della propria frazione, ma ritiene di aver lottato nonostante abbia pagato un po’ le fatiche della team sprint femminile di due giorni fa: “È stata una dura lotta e una posizione di partenza completamente diversa dal solito. Sono partita più o meno da sola dietro a Slind. È stata una giornata solida, non una giornata bomba. Ho risentito un po’ delle fatiche nella team sprint, mentre Slind e Karlsson non avevano quella gara nelle gambe. Si vedeva che erano molto più fresche. Sono stata circa 13 o 14 secondi più lenta di Kerttu Niskenen, il che va bene, a volte lei è più veloce e a volte io sono più veloce in una gara classica. Non era la mia giornata migliore, ma ho lottato fino alla fine”. 

Helen Hoffmann, la più giovane del quartetto, ha corso oltre le più rosee aspettative. È stata raggiunta da Parmakoski, ma è stata brava a rimanerle sulle code fino a fine frazione. Ha rilasciato una veloce dichiarazione dopo la sua prova: “Oggi è stata davvero dura e molto faticosa. È stato molto difficile per me oggi e spero che Victoria possa raddrizzare al meglio la situazione”. 

Victoria Carl è riuscita a vincere il duello all’ultima pattinata per il bronzo con la finlandese Jasmi Joensuu. La pressione era tanta, ma la fondista della Turingia è riuscita a far valere le proprie qualità, sopportata da materiali ottimi: “La responsabilità era enorme. Speravo che Jasmi avrebbe fatto gara di testa, ma sapevo che poi avrei dovuto staccarla. Ho cercato di sfruttare al meglio la mia velocità e credo di aver avuto gli sci migliori. Grazie ai tecnici. Oggi avevamo degli ottimi materiali e ho potuto familiarizzare bene con le condizioni di neve nei giri di allenamento”. 

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