Alla fine della staffetta maschile dei Mondiali, andata in scena ieri a Trondheim, la Francia deve fare i conti con una nuova cocente delusione. I transalpini, al via con un quartetto di assoluto livello composto da Remi Bourdin, Hugo Lapalus, Jules Lapierre e Mathis Desloges, chiudono al 4° posto e devono salutare ancora una volta le speranze di centrare la prima medaglia di questa rassegna iridata. La delusione è chiara sul volto dei frazionisti francesi, quando abbandonano in tutta fretta la zona interviste di Granåsen, con il solo Lapierre a trattenersi più a lungo per rispondere alla domande delle emittenti televisive. La percezione è che quello di Trondheim sembri essere per i francesi un Mondiale quasi stregato.
Particolarmente deluso da questo risultato è Hugo Lapalus, che – così come Lapierre – aveva già vissuto l’amarezza del 4° posto nella staffetta di Planica 2023. La sensazione è che, nello specifico, Lapalus non sia ancora riuscito a trovare le buone sensazioni che avevano caratterizzato il suo inizio di stagione e che gli avevano fatto intravedere una possibilità di medaglia. Ma la pista (fin qui) non ha dato il risultato sperato e Lapalus non manca di sottolinearlo ai microfoni di Nordic Magazine a poche ore dalla fine della competizione: “Non so cosa ci sia mancato. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Tutti hanno sciato al meglio delle loro possibilità. Abbiamo fatto le staffette una dopo l’altra e siamo di nuovo quarti. Fa male. In tre o quattro giorni si comincia a sentire il peso di questa situazione. Stiamo mancando molti dei nostri obiettivi”.
Lapalus aggiunge una nuova delusione a quella già arrivata nella 10 km in classico, la gara su cui puntava maggiormente, dove però anche a causa di materiali non ottimali sotto ai piedi aveva chiuso 11°. E infatti anche in quel caso il rammarico era stato ben evidente per il francese, scoppiato in lacrime ai microfoni di Eurosport (in foto) al termine della gara. Una situazione che torna ad affrontare dopo la staffetta: “È davvero difficile per noi atleti, per lo staff che ha lavorato duramente per quindici giorni per procurarci l’attrezzatura migliore, per gli allenatori e per i ragazzi che non stavano gareggiando a bordo pista. È difficile non dare loro la ricompensa che meritano”.
Dopo il 4° posto di Jules Chappaz nella sprint a skating, il 5° posto della coppia Chappaz-Jouve nella team sprint e il 4° posto del quartetto nella staffetta maschile, ora rimane – a meno di sorprese al femminile – soltanto la 50 km a skating di domani per sperare di poter entrare nel medagliere di questi Mondiali: “Sappiamo di avere il potenziale per vincere una medaglia. […] Ora dobbiamo rimanere motivati per quello che verrà – conclude Lapalus –. Dobbiamo impegnarci per andare in cerca di quello che resta da prendere”. Non sarà facile, ma senza dubbio – per le grandi qualità e l’estrema dedizione sempre dimostrata – Lapalus e la Francia una medaglia in questi Mondiali la meriterebbero.