Quando oramai manca meno di un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, cresce l’attesa e – con i Campionati Mondiali che si avvicinano alla conclusione – lo sguardo si sposta avanti al prossimo grande appuntamento in calendario. Tra chi guarda con speranza alla rassegna a cinque cerchi c’è anche Alexander Bolshunov, attualmente impegnato ai Campionati Russi a Kazan dove ha vinto ieri la gara a cronometro a skating, ma desideroso di tornare a calcare i palcoscenici internazionali.
A parlarne è proprio Bolshunov, che ai microfoni di Match TV sottolinea che il solo e fondamentale obiettivo della sua preparazione rimangono proprio le Olimpiadi: “Se non ci fossero le Olimpiadi, per cosa dovrei prepararmi, per cosa dovrei competere? Per le competizioni nazionali? No, grazie”. Poi rincara la dose: “Sono necessarie competizioni internazionali e mi sto allenando per essere il migliore al mondo”.
Parole che non passano di certo inosservate agli occhi di chi sa bene che, prima del ban imposto alla Russia per le note vicende legate al conflitto in Ucraina, Bolshunov era qualcosa di molto vicino al “migliore al mondo”. Ora l’obiettivo è per il classe 1996 tornare a gareggiare a livello internazionale sperando nell’ammissione della sua nazionale ai prossimi Giochi. Nel farlo, come raccontato nelle scorse settimane, Bolshunov e altri componenti del gruppo russo si sono spostati in Italia, dove hanno potuto conoscere e testare da vicino le piste olimpiche della Val di Fiemme.
Tuttavia, la partecipazione degli atleti di nazionalità russa rimane ad oggi ancora incerta, con il CIO ancora in fase di riflessione per quanto riguarda l’eventuale ammissione di Bolshunov e compagni – anche sotto bandiera neutrale – ai prossimi Giochi Olimpici. Il russo però ci spera e investe tutte le sue energie in quella direzione: “Se c’è una probabilità dell’uno per cento, allora mi preparerò e combatterò per ottenerla”, conclude Bolshunov.