Eolo pare aver dato tregua ai combinatisti che, finalmente, dopo il rinvio di ieri, sono riusciti a portare a termine la gara a squadre maschile dal trampolino lungo, penultima competizione per quanto riguarda il comparto maschile di combinata nordica ai Campionati mondiali di sci nordico 2025, in corso di svolgimento a Trondheim, Norvegia che ha visto la Germania, dopo tre edizioni di piazze d’onore, tornare a vincere la medaglia d’oro.
La competizione ha subito però una svolta sin dalla prova di salto quando, al termine delle quattro rotazioni, la Norvegia padrona di casa era in testa con 20” di margine sull’Austria e 22” sulla Germania, più immediate inseguitrici ma comunque, difficilmente in grado di andare a riprendere la compagine scandinava nella corsa sugli sci stretti.
Al termine del segmento di salto, però, Joergen Graabak è stato squalificato dalla direzione gara per un problema agli attacchi anteriori dei suoi sci (non simmetrici, per una questione di millimetri, secondo i controllori) e questa penalità è costata ai norvegesi l’arretramento in classifica e un ritardo da recuperare nella prova di fondo di ben 1:42 rispetto all’Austria, nuova leader provvisoria della gara.
La gara è stata quindi una corsa a due per la medaglia d’oro tra Germania ed Austria con i teutonici, Johannes Rydzek, Wendelin Thannheimer, Julian Schmid e Vinzenz Geiger, curiosamente tutti e quattro della località di Oberstdorf ingaggiare un duello fino all’ultimo centimetro con gli atleti che parlano la stessa lingua ma della Nazione dell’Aquila, vale a dire Johannes Lamparter, Franz-Josef Rehrl, Martin Fritz e Fabio Obermayr. Sull’ultima salita dell’ultimo giro poi Geiger ha impresso un forcing impressionante sugli sci stretti, ha lasciato Obermayr sul posto ed ha conquistato una vittoria di forza.
Chiude il podio la Norvegia (Simen Teller, Joergen Graabak, Jens Luuras Oftebro Jarl Magnus Riiber), che più non poteva fare e che ha condotto una gara di rincorsa culminata nell’ultima tornata proprio con Riiber andare a prendere e staccare il finnico Otto Niittykoski, che porta, assieme a Wille Karhumaa, Ilkka Herola ed Eero Hirvonen ai piedi del podio.
Quinto il Giappone (Yoshito Watabe, Akito Watabe, Sora Yachi, Rota Yamamoto), a bagnomaria tra le prime quattro e le ultime quattro, che sopravanza una buona Italia (Aaron Kostner, Manuel Senoner, Alessandro Pittin e Raffaele Buzzi), che vince la propria gara battendo la Francia (Laurent Muhlethaler, Gael Blondeau, Edgar Vallet e Marco Heinis). Ottavi poi gli Stati Uniti d’America e ultima e dispersa l’Ucraina.
CLASSIFICA FINALE
- GERMANIA 50:37.7
- AUSTRIA +6.8
- NORVEGIA +1:39.8
- FINLANDIA +2:08.7
- GIAPPONE +3:15.9
- ITALIA +3:39.1
- FRANCIA +3:45.5
- STATI UNITI D’AMERICA +6:57.6
- UCRAINA +10:22.7