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Sci di fondo

Sci di fondo – Pellegrino orgoglioso con un piccolo rimpianto: “Abbiamo dimostrato di essere forti. Mi brucia non aver mai vinto una medaglia in staffetta”

Fis Nordic World Championship 2025. Federico Pellegrino (ITA) Trondheim (NOR), 05/03/2025 Photo: Pentaphoto

“Oggi abbiamo fatto vedere che siamo forti”. Non è arrivato il podio iridato per la staffetta azzurra ai Mondiali di Trondheim, ma per la prima volta dopo tanto tempo l’Italia maschile ha lottato per la medaglia fino alla fine, a un chilometro dall’arrivo. Federico Pellegrino è orgoglioso del risultato di squadra.

«Eravamo proprio vicini alla medaglia – sono le sue prime parole a Fondo Italiaoggi l’obiettivo della squadra era dimostrare agli avversari che siamo forti. Lo abbiamo fatto vedere fino a un chilometro dall’arrivo, dove atleti più portati per lo sprint finale hanno fatto la differenza. Bravi loro e i rispettivi compagni a non staccarsi prima».

Pellegrino elogia tutta la squadra: «Noi dobbiamo essere fieri e orgogliosi di quanto abbiamo fatto, perché abbiamo dato tutto quello che potevamo. Il quartetto schierato oggi era il migliore che il periodo di avvicinamento alla gara aveva indicato. Lo staff tecnico ha deciso di andare sulle certezze, senza inventarsi cose folli. Ha pagato, ma per 29 km. Questo è lo sport».

L’azzurro ha tenuto tanto alla staffetta negli ultimi anni della sua carriera, si è tolto lo sfizio della vittoria in Coppa del Mondo nel 2023 a Dobbiaco, ma ancora gli manca la medaglia. «A me personalmente brucia tanto – ammette – nel mio palmares mancherà una medaglia in staffetta ai Mondiali. Ci ho provato e lavorato tanto, ma non ce l’ho fatta. Continueremo a lavorarci, io nei prossimi dodici mesi in ottica olimpica, tutto il team anche per il futuro, consapevoli del fatto che siamo forti e i nostri avversari lo hanno visto. Prendiamo tutto ciò di buono che è arrivato dalla gara di oggi e pensiamo al futuro».  

Un futuro che non vedrà mai più Federico Pellegrino in gara a un Mondiale, dal momento che non parteciperà alla 50 km di sabato. «In gara non ci ho pensato – sottolinea – ma dopo aver dato il cambio a Dadi (Graz, ndr), ho salutato il pubblico presente nella parte finale dello stadio, che mi ha risposto con affetto. È stata l’ennesima emozione che mi ha dato questo Mondiale e porterò sempre nel cuore».

Un pensiero finale lo dedica ai compagni: «A loro dico che siamo forti e questi sono i momenti giusti per continuare a capirlo. Non lo è solo chi è sceso in pista oggi, ma tutti gli altri, che sanno bene quanto quando ci alleniamo insieme abbiamo più o meno tutti lo stesso valore. Stiamo continuando a perseguire il nostro obiettivo, lavorare sodo e restare sul pezzo, cercando di migliorare il livello medio e di conseguenza la possibilità che in futuro possa esserci sempre un’Italia protagonista in un Mondiale o in un grande evento».

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