Archiviata la staffetta maschile, con l’intero stadio del fondo di Granaasen in delirio per gli eroi norvegesi, capaci di dominare dal primo all’ultimo metro delle quattro frazioni, è tempo di pensare alla prossima gara per lo sci di fondo: la staffetta 4×7,5km femminile. Come per gli uomini, si apre in classico e si chiude a skating.
A differenza della gara maschile, la staffetta si annuncia ben diversa e, benché identici, i tracciati di Trondheim porteranno ben più selezione rispetto a quanto visto nella gara odierna. Giudicando dalle formazioni messe in campo, la Svezia si pone come la principale indiziata per la medaglia d’oro, avendo schierato le sue forze migliori in campo: Emma Ribom e Frida Karlsson si occuperanno della parte in classico, mentre le doppie medaglie d’oro di questi Mondiali, Ebba Andersson e Jonna Sundling, saranno impiegate a skating. La Norvegia, da campione in carica, risponde con Heidi Weng e Astrid Oeyre Slind in classico e Therese Johaug e Kristin Austgulen Fosnæs a skating: una mossa a sorpresa e forse anche azzardata da parte dello staff tecnico norvegese, che punta sulla 24enne, debuttante al Mondiale, chiamata eventualmente ad occuparsi di una volata accanto a Sundling.
Da non sottovalutare la Germania (Fink, Hennig, Hoffmann, Carl) e gli Stati Uniti (Brennan, Kern, Laukli, Diggins), galvanizzati sicuramente dalla bella prestazione nella Team Sprint. L’Italia, come già annunciato nel pomeriggio, si affida ad Anna Comarella e Caterina Ganz in classico, mentre Maria Gismondi e Martina Di Centa chiuderanno a skating.
L’appuntamento è anticipato alle 13.15 per via del recupero della gara di combinata nordica inizialmente prevista per oggi, ma rinviata a causa dell’allerta meteo.
