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Sci di fondo

Sci di fondo – Il rammarico di Daprà: “Dispiaciuto per la squadra, non ho avuto la brillantezza che speravo per giocarmela”

Credits Photo: Pentaphoto

Delusione nel volto e nelle parole di Simone Daprà, raggiunto da Fondo Italia in Mixed Zone: ultimo frazionista, ha tagliato il traguardo per l’Italia al sesto posto. Il primo pensiero del trentino è soprattutto per i compagni di squadra: “Sono molto dispiaciuto di com’è andata perché tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro, ho preso il cambio in ottima posizione, addirittura Davide (Graz) era secondo. È però vero che eravamo comunque tutti in gruppo, dal secondo al sesto” ha detto al nostro inviato in quel di Trondheim, Giorgio Capodaglio.

Il 27enne delle Fiamme Oro ha poi analizzato la sua prestazione, in cui ha pagato caro la poca brillantezza nella parte decisiva del tracciato, la lunga salita prima dello stadio, dove Svezia e Svizzera hanno poi sferrato l’attacco decisivo: “La cosa che mi rende triste è che non sono riuscito a esprimermi come volevo alla fine. Sapevo che sarebbe stata difficile avere a che fare con Anger e Grond che sono due sprint con podi in Coppa del Mondo, e forse erano fuori portata. Però Leveille (Canada) e Desloges (Francia) li dovevo e li potevo battere. Poi quarto o sesto cambia poco, la medaglia comunque non c’era, però non sono soddisfatto della mia prestazione.”

Guardando però al lato positivo, va però rimarcato come da molto tempo l’Italia non sia mai stata così vicina ad una medaglia in staffetta, giocandosela praticamente quasi fino alla fine: “Siamo partiti e il primo giro è stato abbastanza regolare. Il secondo giro sul punto più alto del tracciato Desloges ha fatto un’accelerazione e ha preso tre metri ma sono riuscito a chiudere, e poi avevo capito che ci sarebbe stata lotta sull’ultima salita della sprint, però non avevo le gambe e la brillantezza che speravo per giocarmela in volata con gli altri due avversari per il quarto posto”.

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