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Biathlon – IBU Cup, poker Norvegia nella sprint di Otepää. Vince Frey, Romanin in top 15

Photo Credits: Josef Plaickner

Dopo la sprint femminile che in mattinata ha regalato gioie all’Italia con le belle prestazioni di Rebecca Passler e Sara Scattolo, la tappa di IBU Cup a Otepää va avanti con la sprint maschile. Una gara in cui – a differenza di quanto successo al femminile – è la Norvegia a farla da padrona. Si prende la vittoria Isak Frey, che precede sul traguardo i connazionali Vetle Sjaståd Christiansen e Johannes Dale-Skjevdal, in una festa tutta norvegese con i 5 atleti battenti bandiera rossoblù tutti in top 6 al traguardo. L’Italia si appoggia a Nicola Romanin, migliore degli azzurri e protagonista di un piazzamento tra i primi 15.

E’ un monologo a tinte norvegesi quello in scena sulle nevi estoni. In una battaglia ristretta alla squadra scandinava, a spuntarla è colui che riesce a dimostrarsi più preciso al poligono. Frey è infatti l’unico dei 102 atleti al via a trovare lo zero, a dimostrazione di quanto non fosse semplice centrare la prestazione perfetta al poligono nelle condizioni odierne. Per il campione europeo dell’individuale si tratta della quinta vittoria stagionale in IBU Cup in un format individuale, dati che suggeriscono che – con ogni probabilità – il suo esordio in Coppa del Mondo potrebbe essere qualcosa di imminente. Seguono sul podio della sprint odierna Christiansen e Dale-Skjevdal, che con un errore a testa pagano rispettivamente 23 e 34 secondi.

Ma c’è tanta la Norvegia anche nelle posizioni che seguono, considerando che Johan-Olav Botn è 4° con 2 errori al poligono, con Sivert Guttorm Bakken “solo” 6° a parità di errori con il compagno. Interrompe il dominio norvegese il tedesco Lucas Fratzscher che con 1 solo bersaglio mancato porta la Germania in flower ceremony al 5° posto. Nel complesso è una buona prova per i tedeschi, che piazzano in top 10 anche Roman Rees e Simon Kaiser, rispettivamente 7° e 8°.

Per l’Italia il migliore è Romanin, che chiude 13° con due errori al tiro da in piedi e un distacco dalla testa di 2 minuti e 26, chiudendo per l’ennesima volta a ridosso della top 10. Entra in top 20 anche David Zingerle al quale sfuggono 3 bersagli che si traducono in una 20ª piazza, mentre Iacopo Leonesio (3 errori) è 36°. Completano il contingente azzurro all’arrivo Felix Ratschiller (5 errori) 56° alla sua prima presenza in IBU Cup e Nicolò Giraudo (4 errori) 59°.

CLASSIFICA DELLA TOP 10

  1. I. Frey (NOR) 25:10.9 (0+0)
  2. V. S. Christiansen (NOR) +29.2 (1+0)
  3. J. Dale-Skjevdal (NOR) +36.2 (0+1)
  4. J. Botn (NOR) +38.5 (2+0)
  5. L. Fratzscher (GER) +1:08.7 (0+1)
  6. S. G. Bakken (NOR) +1:14.4 (0+2)
  7. R. Rees (GER) +1:35.0 (1+1)
  8. S. Kaiser (GER) +1:56.4 (3+1)
  9. D. Levet (FRA) +1:58.5 (1+1)
  10. M. Karlik (CZE) +2:15.4 (1+1)

GLI ITALIANI

13. N. Romanin (ITA) +2:26.0 (0+2)
20. D. Zingerle (ITA) +3:13.6 (2+1)
36. I. Leonesio (ITA) +4:00.5 (1+2)
56. F. Ratschiller (ITA) +5:06.3 (3+2)
59. N. Giraudo (ITA) +5:21.0 (3+1)

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